Gli ebrei sanno morire per il loro paese

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Gli ebrei sanno morire per il loro paese

I giovani israeliani sanno nuotare, battersi con onore e anche sacrificare le loro vite. Sì è vero gli ebrei sanno morire per la Terra promessa. Una frase tremenda e stupenda.

Tremendo e stupendo

È tremendo quello che accade il Medio Oriente, ma al contempo è stupendo l’esempio di amore per la propria comunità dato dai giovani israeliani.

C’è poco da dire è davvero stupendo, vedere persone che sanno anteporre il loro paese a se stesse. Il servizio militare israeliano è qualcosa che nella tragicità porta grande dignità.

Sembra la Roma Antica.Dove i patrizi, i benestanti della società davano l’esempio. Qui vediamo dei governanti che sono stati sul campo. Imprenditori, figli di magnati, la bella società che è in prima linea. Insieme ad operai, tassisti, agricoltori. Tutti difendono la loro terra. C’è un sentimento di amore collettivo fortissimo.

Possiamo criticarli? Quanti milioni di noi farebbero la stessa cosa?

Sappiamo ancora fare prevalere il noi sull’io davanti alla sofferenza?

Loro stanno combattendo per difendere il loro diritto di esistere, noi saremo in grado di fare altrettanto? È una domanda importante da porsi in questi terribili tempi.

“La Striscia di Gaza va smilitarizzata e solo l’esercito israeliano può garantirlo”. Questo è stato affermato dal premier israeliano Benyamin Netanyahu. Una visione chiara degli obiettivi da raggiungere per porre fine alla guerra.”Non accetterò – ha proseguito – alcun accordo che preveda nel luogo una forza internazionale”. Gli ebrei sono nel loro paese, vogliono difenderlo e vogliono occuparsene esclusivamente.

Quella terra è sacra, ai loro occhi, perché resa tale dal sangue di tutti i loro concittadini morti per difenderla. Potrebbero avere bisogno di aiuto. Ma non lo chiederebbero comunque.

Perché si mettono sulle loro spalle il peso della difesa del loro paese. La responsabilità dell’esistenza dello Stato di Israele è un debito che loro contraggono con i loro figli.

Abbiamo il dovere di continuare a porci questa domanda: saremmo noi in grado, come gli Ebrei, di morire per il nostro paese?

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