Gestione della Pandemia. Cambia il manico, ma la poltiglia è la stessa

alberghi

Alberghi addio – Dopo i ristoranti, arriva un’altra mazzata ad un settore con gravi difficoltà. Il settore ricettivo invernale è stato preso per il naso dal Governo precedente come e quanto i ristoratori. Si apre il 15 febbraio: si va tutti a sciare.

Puttanate: infatti è già stato prorogato il giorno di riapertura al 5 marzo. Che poi già sappiamo che non avverrà mai. Però questi poveri disgraziati di albergatori, non è che nel frattempo si sono grattati la pancia. No: hanno fatto pulire e ritirare a lucido gli alberghi. Hanno assunto personale, hanno fatto tutto quello che si deve fare per permettere ad un albergo di lavorare. E invece: al solito.

Sembra, anche se non ne sono propriamente certo, che altre nazioni europee sitano attuando misure molto più restrittive delle nostre. Tutto da dimostrare, perché a causa della stampa compiacente al palazzo, ci fanno credere quello che vogliono. Ma prendiamo per buono quello che ci propinano.

Le differenze sostanziali sono due:

  1. chiarezza di informazione nei modi e nei tempi.
  2. reale sostegno economico a chi sta perdendo tutto.

Qui da noi che succede? Che ti fanno alluzzare dicendo: tranquilli tra un mese si riapre. Poi invece 2 giorni prima: scusate ma ci siamo sbagliati.

Se addirittura uno come Ricciardi dichiara che la politica non dice la verità e che sanno da ottobre che non si va a sciare, vuol dire che oltre a essere incapaci, sono pure disonesti.

Del resto fino a ieri siamo stati governati da una manica di ortaggi senza palle, o almeno con le palle rivolte nel modo sbagliato. E la situazione non mi pare sia molto cambiata. Perché Speranza è ancora al suo posto. Arcuri è intoccabile e i vari propagatori di sventure del CTS guai a chi li smuove.

Le altre categorie in totale sofferenza

Pochi giorni fa ho ricevuto una bruttissima telefonata. L’agenzia di viaggio da cui mi servo da oltre 35 anni ha chiuso. Per sempre. Nessun ristoro per loro.

Gli albergatori: stanno cominciando a vedere qualche spicciolo adesso. NCC? Taxi? Parcheggi privati? Lavanderie industriali? Niente di niente.

I ristoratori sono la categoria più facilmente comprensibile dalla massa. Hanno ricevuto una miseria, è vero, ma la hanno ricevuta. Ci sono intere categorie, invece, che non hanno preso ad oggi una lira bucata. E sono tutte, in un modo o nell’altro, nel settore della ricezione turistica.

Gli italiani hanno dimostrato una pazienza straordinaria. Impensabile ai più. Non chiedono tanto, ma almeno chiarezza sì.

 

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