Generazioni di fenomeni: giovani e meno giovani che devastano le città

Da perla cittadina, i centri storici diventano sempre più luogo in cui sfogare la propria inciviltà. E le amministrazioni sono impotenti

Generazioni di fenomeni. Ma non fenomeni come Leonardo Da Vinci, semmai come Attila e Tamerlano. I centri storici delle nostre città, vere e proprie perle di storia e cultura, diventano sempre più di frequente angolo di sfogo di inciviltà ed istinti bassi.

Siamo a Terni, capoluogo della provincia omonima, in Umbria nel Parco Ciaurro principale è più rigogliosa area verde cittadina.

Qui, ogni week end, si ritrovano giovani e meno giovani per fare serata, lasciando agli sportivi ed alle famiglie la mattina dopo un tappeto di sporcizia.

Non solo. Zone meno illuminate forniscono riparo a chiunque abbia bisogno di discrezione – mettiamola così -per fare qualunque cosa.

Comportamenti incivili e largamente diffusi: bambini ed adolescenti, financo adulti più interessati, sembra, a scorrere le notifiche che a correggere i comportamenti dei loro figli.

Abbiamo girato, montato e pubblicato il video in loco. Ci scusiamo se un po’ artigianale, ma confidiamo in voi lettori perché sappiate cogliere, più che la forma, il messaggio di denuncia che il video contiene. Perché questo piccolo problema di Terni affligge, purtroppo, anche i grandi centri e le città d’arte patrimonio non solo italiano ma dell’Umanita’.

E, tragicomico, amministrazioni sovente bersagliate sui social da cittadini lamentosi che, loro malgrado, pare non comprendano come le soluzioni più incisive alle difficoltà comuni siano spesso le più semplici. In questo caso, l’educazione di base.

 

 

 

 

 

 

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