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Home Firenze

Francesca Albanese, la sinistra prende le distanze: “Inascoltabile e faziosa”

di Simone Margheri
10 Ottobre 2025
In Firenze
0
centro storico
24
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Francesca Albanese, la sinistra prende le distanze: “Inascoltabile e faziosa”. A Firenze salta la cittadinanza onoraria

Doveva essere il nuovo volto simbolico della sinistra impegnata sui diritti umani. Oggi, invece, Francesca Albanese si ritrova al centro di un terremoto politico e morale. In pochi giorni, la relatrice Onu sul conflitto israelo-palestinese è passata dall’essere osannata come paladina del popolo di Gaza a figura scomoda, da cui perfino gli ambienti progressisti stanno prendendo le distanze

Le parole su Liliana Segre che hanno indignato anche la sinistra

Le dichiarazioni rivolte a Liliana Segre sono state il punto di non ritorno. Prima l’abbandono di uno studio televisivo alla sola menzione del nome della senatrice a vita; poi la frase — giudicata da molti insostenibile — secondo cui “il dolore” della Segre non le permetterebbe di essere “lucida sul genocidio a Gaza”.
Parole che hanno suscitato indignazione trasversale. Il figlio della senatrice, Luciano Belli Paci, ha denunciato “un’ossessione” verso la madre e un approccio “militante” da parte della giurista, più che da esperta super partes.

Non meno dure le reazioni del mondo ebraico e dell’ANPI. “Paragonare Hamas alla Resistenza è qualcosa di ignobile e inaccettabile”, ha dichiarato l’ex presidente dell’ANPI di Milano, Roberto Cenati. Anche Davide Romano, direttore del Museo della Brigata Ebraica, ha accusato la relatrice Onu di “spingersi oltre la linea della propaganda di Hamas”

Firenze si tira indietro: mozione rinviata e silenzi imbarazzati

La tempesta politica non ha risparmiato Firenze. Nella città simbolo dell’antifascismo e della solidarietà, il consiglio comunale doveva votare la proposta di cittadinanza onoraria per la Albanese, presentata dal consigliere Dmitrij Palagi (Sinistra Progetto Comune).
Tuttavia, la votazione in commissione Pace — prevista per l’8 ottobre — è saltata all’ultimo momento. Ufficialmente per motivi personali della presidente Stefania Collesei, ma in realtà molti leggono la scelta come una mossa per evitare uno scontro politico interno al PD, già diviso sulla questione.

La tempistica non è casuale: con le elezioni regionali alle porte, i dem non vogliono rischiare di spaccarsi su un nome che divide profondamente anche la base elettorale. Così, il caso Albanese è stato accantonato, almeno per ora.
Il centrodestra ha colto l’occasione per attaccare la sinistra, parlando di “imbarazzo e doppi standard”. Mentre alcuni esponenti civici ricordano che “una città come Firenze non può permettersi di onorare chi offende la memoria di una sopravvissuta alla Shoah”.

Una città abituata ai gesti simbolici, ma non alle spaccature

Firenze negli anni ha fatto della cittadinanza onoraria un segno distintivo di impegno civile: basti pensare al riconoscimento concesso ai minori stranieri nati o cresciuti in Italia nell’ambito dello ius scholae, o all’attivista curda Pakhshan Azizi, insignita all’unanimità per la sua lotta per la libertà delle donne.
Ma con Francesca Albanese, il clima è diverso. La figura dell’esperta Onu appare sempre più divisiva, incapace di rappresentare un punto d’incontro tra sensibilità diverse.

L’ennesimo caso di mito bruciato

La parabola della Albanese ricorda, per molti, quella di Aboubakar Soumahoro: prima esaltato come simbolo del riscatto sociale, poi rapidamente scaricato quando le sue vicende hanno cominciato a creare imbarazzo.

Il copione sembra ripetersi: l’idolo viene innalzato, poi dichiarato “radioattivo” nel giro di pochi mesi

In un momento in cui la sinistra italiana cerca un’identità credibile e un linguaggio comune, l’Albanese rischia di diventare l’emblema di una contraddizione irrisolta: la difficoltà di coniugare impegno e misura, militanza e responsabilità istituzionale.

Il Pd a Firenze, nel dubbio, ha deciso di fermarsi.

Leggi anche: Giani accusa la stanchezza? Toscana e Lombardia (secondo lui) confinano

Tags: AlbaneseFIRENZEPRIMO PIANO
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