Focolaio all’Università – I vaccini ci salveranno dal Covid, o forse no. Perché a fronte di una popolazione inoculata a forza, i dati dei contagi sono in aumento. Cornell University, stato di New York, ultimo caso in ordine cronologico di una lunga serie.
All’università americana un focolaio di Covid si è diffuso in un baleno. In queste ore sono stati registrati oltre 900 casi di positività. Il tutto a fronte di un tasso altissimo di somministrazioni tra gli studenti.
I giornali statunitensi parlano del 97% degli iscritti all’università che avrebbe completato il ciclo vaccinale. Non è bastato questo, però, a impedire l’esplosione del contagio e la sua rapida diffusione. In una nota ufficiale, il vicepresidente per le relazioni universitarie Joel Malina ha spiegato che il focolaio è stato causato “dalla variante Omicron, che ha colpito anche gli studenti vaccinati, alcuni dei quali avevano anche già ricevuto il richiamo”.
L’ateneo ha deciso di sospendere ogni attività didattica in presenza. Il campus, che conta complessivamente 25.600 iscritti, ha chiuso i battenti fino a nuovo ordine.
Insomma, i vaccini obbligatori, i Green Pass, i lockdown, sembrano sempre più misure meramente restrittive delle libertà personali conquistate in secoli di lotte.
Possono continuare a raccontarci quello che vogliono, i dati narrano una situazione che non collima mai con l’eterna cantilena del main stream.
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