Firenze: in Piazza della Vittoria spesi soldi per tornare come prima

piazza della vittoria

Piazza della Vittoria è, anzi era, un polmone verde nella città. Una piazza con tanti pini, 43 per la precisone, che portava fresco, aria, comunità. Persone anziane si sedevano sulle panchine a parlare tra loro. Bambini giocavano a pallone e ridevano. Famiglie che portavano il cane a passeggio.

Poi arriva la famosa “riqualificazione funzionale” il solito mostro formato di parole vuote che tanto piace ai burocrati sparpagliati nella nazione. Nell’agosto del 2019 vengono tagliati i primi 6 alberi. E all’inizio di questo infausto anno il comune decide di abbattere i rimanenti 37 pini.

Anche se non ne avevano bisogno. Infatti quei pini erano in classe B e C: classi che non portano all’abbattimento per sicurezza. E il comitato per la piazza si è ovviamente fatto sentire, tanto che ci sono state varie proteste e incatenamenti agli alberi.

Alla fine si è mediato su un numero minore. Ma comunque diversi pini che non avevano nessuno scopo di essere abbattuti, sono stati tirati giù. Per la modica cifra di 500 mila euro.

E finalmente i lavori sono andati avanti, tanto che oggi, dopo 13 mesi, la piazza è ancora sottosopra. Però sono stati piantati i nuovi alberi. Pini. Giovani pini. Talmente giovani che ci vorrà almeno una decina di anni per avere un po’ d’ombra.

Sicuramente funzionale, non c’è che dire. Una piazza sventrata da più di 13 mesi, e chissà quanto tempo ancora passerà prima di vederla ripavimentata e con un po’ di verde, e con degli alberelli molto graziosi, per carità, ma così piccoli che se un cane ci fa la pipì sopra, è capace che o marciscano, o addirittura caschino in terra.

La fotografia che ho fatto stamani è impietosa. Il confronto con i pini esistenti è decisamente avvilente.

Avanti così.

 

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