Firenze: il nuovo gioco proposto dal comune è la Caccia al Tesoro. Vinci la Libertà (piazza)

comune di firenze

Il Comune di Firenze non sa più che cosa fare per tenere buoni i suoi cittadini. Devo dire che le autorità, che in teoria dovrebbero essere di supporto, fanno di tutto per mettere i bastoni tra le ruote. Chi volesse, in questa frase, leggere un’accusa verso la Soprintendenza fa sicuramente bene.

Fatto sta che a pochi giorni da una delle criticità più grandi del traffico cittadino (la riapertura delle scuole), la situazione del traffico non è grave, ma disperata.

All’assessorato competente alla viabilità (Stefano Giorgetti, tanto per intendersi) hanno richiesto ingenti scorte di litio e psicofarmaci vari. Giusto per cercare di mantenere una minima lucidità mentale. Ma la cosa si preannuncia essere un esercizio complesso.

Sembra che qualche funzionario abbia proposto di dividere gli automobilisti in due categorie, due squadre per essere più precisi. La proposta è stata accolta con entusiasmo ed è stata istituita una commissione per la realizzazione di un gioco a premi.

“La Caccia al Tesoro” è un progetto estremamente riservato e ormai in fase di definizione, ma fonti interne a Palazzo Vecchio mi hanno confidato alcuni dettagli interessanti.

Le regole per vincere Piazza della Libertà

Questo gioco, che è una via di mezzo anche col famoso Monopoly, dividerebbe gli automobilisti in due squadre. La prima (forse la più penalizzata) è quella che deve stare a casa. E l’invito è stato fatto direttamente dal sindaco Nardella. L’invito è stato riportato ieri da La Nazione.

Si può capire subito che le probabilità di vittoria di questa squadra sono alquanto scarse. Anche se i componenti del manipolo avranno sicuramente dei benefici a livello di stress e di salute mentale in genere.

La seconda squadra invece dovrà seguire un percorso contorto e irto di insidie e di pericoli. Via Cavour, che è ZTL, sarà accessibile solo per chi proviene da Lavagnini, mentre il percorso per chi proviene da Matteotti/Ponte Rosso sarà Landino, Milton, Poliziano, Lavagnini. Non ci avete capito nulla? Non vi preoccupate: nemmeno noi. La mia fonte mi fa sapere che all’angolo Milton/Poliziano, in prossimità del Mugnone, per rendere più avvincente il gioco, verranno liberati dei coccodrilli e verrà messo un ponte levatoio dotato di botola.

Il Comune di Firenze ha però già previsto la distribuzione di mappe, in carta riciclata e digitali, per arrivare senza troppi pericoli, ma con molti affanni al premio finale: la Libertà. Non è dato di sapere se il termine libertà sia inteso come il raggiungimento della agognata piazza, o il senso di liberazione dal traffico. Vi terrò aggiornati.

Il caso umano di via Bolognese

Intanto, come vi avevamo già detto ieri (leggi QUI), in via Bolognese si sta consumando un caso umano straziante. Si tratta ormai di un vero e proprio abbandono sociale di operai ai danni di un altro cantiere.

Ormai dopo la piaga dei cani abbandonati in autostrada, settembre si preannuncia un mese critico per l’abbandono dei cantieri. Infatti anche oggi il cantiere era sempre lì, fermo in via Bolognese. Con un espressione triste e disorientata che aspettava con ansia l’arrivo dei suoi operai. I quali, aridi nei sentimenti e nelle intenzioni, ben si sono guardati dal presentarsi. Siamo alla cattiveria più atroce verso i cantieri indifesi. Dagli studi Rai stanno inviando sul posto una troupe di “Chi l’ha visto?”.

E il cantiere “Bolognese” non era l’unico ad avere l’espressione triste e disorientata. L’avevano anche gli automobilisti in coda. Una coda silenziosa… No, una coda bestemmiante che non si capacita come mai i lavori si sono bloccati. Come il traffico.

 

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