• Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
oAdHoc News Quotidian
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
AdHoc News Quotidiano
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Cronaca

Firenze: il figlio di Bossi fa il rigatino al ristorante, denunciato

di Paolo Sebastiani
26 Settembre 2019
In Cronaca
0
Firenze: il figlio di Bossi fa il rigatino al ristorante, denunciato
193
VISITE
CondividiTwitta

Firenze – Riccardo Bossi avrà ordinato la trota per cena? Non lo sappiamo, di certo, invece, sappiamo che si è beccato una denuncia per insolvenza fraudolenta. A sporgerla è stato un ristoratore fiorentino. Ne dà notizia oggi il quotidiano ‘La Nazione’. Secondo quanto è stato ricostruito, sabato scorso, Riccardo Bossi, figlio maggiore, 40 anni, dell’ex Leader della Lega, in compagnia di una ragazza, ha cenato in un ristorante in piazza Beccaria, ‘Antico Beccaria’, e, al momento di pagare il conto, una sessantina di euro, si sarebbe dileguato sostenendo che doveva andare a un bancomat a prelevare il contante.

Il ristoratore, Gaetano Lodà, un passato di spicco nella tifoseria viola, aveva salvato sull’agenda il numero del telefonino con il quale gli era arrivata, nel pomeriggio di sabato, la prenotazione del tavolo, senza neanche sapere che fosse il figlio del fondatore della Lega. Ma nel frattempo ha avvertito anche la polizia, che ha rintracciato il figlio maggiore del ‘senatur’ in un residence non distante. Riccardo Bossi è stato identificato, e informato del rischio di una denuncia.
 
 

Una denuncia che il giorno dopo il ristoratore, assistito dagli avvocati Michele Ducci e Michele D’Avirro, ha puntualmente sporto per il reato di insolvenza fraudolenta, e alla quale potrebbe aggiungersi anche quella dell’albergo. Al momento di saldare, domenica mattina, il fratello maggiore del ‘Trota’, secondo quanto scrive sempre ‘La Nazione’, non aveva infatti altri soldi da aggiungere ai 100 euro che aveva anticipato con la prenotazione.

“Non è certo per la somma, ma è una questione di principio. E magari con la mia denuncia, metto in guardia qualche altro commerciante fiorentino dal guardarsi da questo signore”, ha detto il ristoratore Lodà al quotidiano fiorentino.

Riccardo Bossi, residente a Gallarate (Varese), nei giorni scorsi ha ricevuto la seconda condanna in appello per la truffa a un gioielliere di Busto Arsizio: fece shopping di Natale (gioielli per la fidanzata di allora e un costosissimo Rolex) e anche quella volta si ‘dimenticò’ di passare a pagare.

 
Articolo precedente

Silvio Berlusconi indagato a Firenze per le stragi di mafia del’93

Prossimo articolo

Quella brutta aria di censura

Prossimo articolo
Quella brutta aria di censura

Quella brutta aria di censura

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Contatti e informazioni AdHoc News
  • Partners & Advertising
  • Privacy policy
  • Cookie policy

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.