Fiorentina: l’amaro in bocca

milan

È opportuno scriverlo e ribadirlo: attualmente tra la Fiorentina ed il Milan le differenze sono sostanziali e la distanza in classifica è naturale ed ovvia.

Ci sono differenze tecniche con una rosa (quella del Milan) varia, costruita con saggezza con tanti giocatori provenienti da vari campionati di tutto il mondo. Giovani e capaci guidati da un ex grandissimo giocatore (Ibrahimovic) e condotta in panchina da un tecnico preparato e serio che a Firenze troppo bene conosciamo.

La rosa della Fiorentina che numericamente è appena sufficiente è invece stata allestita cercando di innestare in un telaio costruito dalla proprietà Della Valle alcuni giocatori a fine carriera. E quando si è acquistato non sempre si è fatto bene con molti giocatori rivenduti pochi mesi dopo il loro acquisto.

La guida tecnica è inoltre cambiata tre volte in due anni.

Ci sono differenze importanti anche dal punto di vista societario                      

Il Milan dopo l’era Berlusconi a parte un momento iniziale con la proprietà cinese è ripartito in modo serio e capace affidandosi alle capacità tecniche di Paolo Maldini.

La Fiorentina dopo l’era Della Valle sta ancora costruendosi come società. E tra un mese, dopo due anni di rodaggio, capiremo dove vorrà collocarsi come ambizioni la proprietà Commisso. Se sarà scelto un direttore sportivo nuovo e ambizioso che porterà un allenatore “top” il livello societario si alzerà. Mentre se sarà confermato Pradè e scelto un allenatore di livello intermedio la crescita sarà più graduale.

Contro il Milan la Viola è stata in partita bene fino al raddoppio di Ribery. Poi,purtroppo (e non è la prima volta) ci siamo abbassati ed è sembrata calare anche l’intensità fisica. Con le nostre ripartenze che non erano più pungenti come precedentemente. I cambi che erano doverosi (e non è la prima volta) hanno penalizzato la squadra. Il Milan ha inserito Benasser, Castillejo e Krunic e noi Kouamè, Callejon e Venuti. I rossoneri hanno ottenuto il pareggio ed hanno ribaltato il risultato nel finale.

Rimane l’amaro in bocca per l’ennesima mancata continuità nei risultati, per il fatto che staremo ad aspettare per 15 giorni a causa della Nazionale il prossimo match contro il Genoa a Marassi che sarà delicatissimo e decisivo. Saranno però giorni in cui Prandelli potrà allenare a fondo la squadra per presentare giocatori pronti fisicamente e mentalmente per il rush finale che sarà impegnativissimo…

Incrociamo le dita… 

  

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