Finanza Strategica e Mercati Globali: Opportunità e Rischi per il Made in Italy

trading

Finanza Strategica e Mercati Globali: Opportunità e Rischi per il Made in Italy

La finanza strategica è visione, metodo e azione tanto più in un’apertura di mercato che conta circa 780 milioni di persone, 450 milioni nella sola UE.

Un aspetto prioritario per le aziende che devono fare i conti in un mercato dal presente e futuro tutt’altro che stabile

Decisioni di crescita, sostiene Daniela Simonetti, responsabile provinciale delle politiche europee in FDI, che richiedono non solo una scrupolosa analisi di tutte le sinergie attuabili tra i vari comparti d’impresa ma anche una capacità visionaria data dalla conoscenza della fitta interconnessione tra l’inevitabile apertura commerciale e le attuali scarse normative idonee a tutelare determinati settori che fanno dell’Italia la seconda manifattura in Europa e la terza economia Europea.

Se da un lato, l’accordo apre ad un mercato che in termini di espansione commerciale è di indiscutibile interesse, parliamo di un apertura di libero scambio che rappresenta circa il 20% del PIL globale, implicando opportunità che nel nostro periodo storico a fronte di una crescita di connessioni tecnologiche date anche dall’intelligenza artificiale non possiamo esimerci da affrontare, dall’altro non mancano criticità normative che possono portare ad inevitabili rischi

L’attenzione è ovviamente incentrata sulla salvaguardia delle nostre produzioni, produzioni tipiche delle nostre regioni che per metodologie e tradizioni sopportano costi di qualità e sostenibilità che incontrano una concorrenza difficile da superare in termini di commercializzazione.

Per competere efficacemente sarà necessario attuare una strategia attraverso sistemi di tracciabilità avanzata che tutelino con autenticità verificabile il nostro Made in Italy, progetto doveroso per la salvaguardia del nostro valore produttivo che potrà in termini di qualità cogliere questa grande opportunità

La nostra attiva concentrazione, conclude Simonetti, riguarda strategie per crescere e non per essere superati da mercati il cui processo produttivo e in materia prima è di ben più scarso prestigio.

Leggi anche:

https://www.adhocnews.it/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

SEGUICI SU GOOGLE

Exit mobile version