• Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
oAdHoc News Quotidian
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
AdHoc News Quotidiano
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Attualità

Festival di Sanremo: ha vinto Mahmood, anzi “lo hanno vinto”

di Paolo Sebastiani
10 Febbraio 2019
In Attualità
0
Festival di Sanremo: ha vinto Mahmood, anzi “lo hanno vinto”
59
CONDIVISIONI
85
VISITE
CondividiTwitta

Alessandro Mahmood ha vinto il Festival di Sanremo. Rectius, la giuria lo ha fatto vincere. Perché con i risultati del Televoto il premio lo avrebbe visto con il binocolo siderale. 

Il giovane Mahmood si è piazzato primo, nonostante il misero 14,1% dei consensi degli spettatori. Ultimo, con il suo 45,6%,  siede invece in  fondo al podio, in nomen omen. Che nessuno si permetta di obiettare. Siamo in democrazia, quindi il terzo deve arrivare primo, e se qualcuno fiata è razzista. Chiaro?

Alessandro ha origini egiziane ma di questo direi che alla stragrande maggioranza delle persone che da casa ha espresso un voto non importasse granché, sono state valutate le canzoni e non di certo il cantante, le sue origini ed estrazioni culturali. Il periodo storico è quello che è, tuttavia.

Miss Italia deve essere nera, il cantante che vince il Festival della canzone italiana _ – almeno per metà – nord-africano, il corazziere che fa gli onori di casa a Salvini, nerissimo; il presentatore a Sanremo avrebbe dovuto essere Carlo Conti, altro che quella mozzarella di Bisio. Una vergogna. Carlo, se fai un bel ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, vedrai che lo vinci.


A cosa serve quindi mandare centinaia di migliaia di sms (a pagamento) che decretano un vincitore assoluto con un distacco abissale dal terzo, se poi qualcuno calpesta completamente il giudizio popolare? I fischi in sala durante la lettura della classifica sono emblematici. 

La nuova ondata di politically correct e di sensibilizzazione obbligatoria ricordano tanto il concetto sovietico di rieducazione, con tanto di risultato opposto a quello desiderato. 

Tags: IN EVIDENZA
Articolo precedente

Bankitalia mette d’accordo Salvini e Di Maio: azzerare i vertici

Prossimo articolo

Guerriglia urbana a Torino. Scontri al corteo degli anarchici

Prossimo articolo
Guerriglia urbana a Torino. Scontri al corteo degli anarchici

Guerriglia urbana a Torino. Scontri al corteo degli anarchici

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Contatti e informazioni AdHoc News
  • Partners & Advertising
  • Privacy policy
  • Cookie policy

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.