Ferragni e coerenza. Il web non dimentica

coerenza
La coerenza è un concetto che richiede tempi troppo dilatati per la velocità con la quale, per avere successo sui social, bisogna innescare la marcia. E la memoria dei follower a volte è troppo corta. Così, può capitare che oggi tu sventoli la bandiera del PDL e domani ti sposi un comunista col Rolex. Ilary e Totti insegnano che un Rolex può non essere per sempre, ma i comunisti da scansare sono un po’ più complicati.
Fatto sta che “verba volant, screenshot manent”. E c’è chi, giustamente, dopo le incursioni in politica dell’influencer italiana più famosa nel mondo, Chiara Ferragni, ha voluto ricordarle quando, prima di attaccare Salvini e Meloni, in posa per i selfie, si metteva, con gli amici, davanti ai bandieroni di Silvione.
Sgamata da Mow Magazine che riporta un’immagine classica da cenone elettorale, la neo icona di sinistra, che si è beccata pure l’Ambrogino d’oro da Beppe Sala, sorride e si selfa in uno scatto che tutto farebbe pensare tranne che oggi avrebbe fatto la compagna, sparando a zero sui candidati alle prossime elezioni.

Aprite il cervello

Nel post intitolato “apriteilcervello”, in un profilo che si dichiara con sfrontata e libera evidenza “antifascista, antirazzista e support Lgbt+”, non ha timore di segnalare che “i partiti di Salvini, Meloni, Berlusconi sono gli stessi che poche settimane fa al Parlamento europeo hanno votato contro una risoluzione che chiedeva di condannare l’abolizione del diritto di aborto negli Stati Uniti”.
E ancora che “le elezioni, che per molti porteranno alla formazione di un nuovo ‘governo corrotto’, per milioni di noi sono l’inizio di tutt’altro”. Il riferimento è al tema dell’immigrazione, dei diritti Lgbt+, dell’eutanasia e dell’aborto – riferisce Mow (www.mowmag.com), commentando, severo ma giusto: il dato immediato che queste parole giungano da chi, come Chiara Ferragni, è assimilata al glamour, sempre idealmente sembra auspicare un nuovo virtuale piazzale Loreto che, in cima al suo non meno ideale distributore di benzina, ponga, attraverso il voto, nuovamente a testa in giù l’infamia valoriale che le nostre destre riunite affermano con esclusiva tracotanza.
E ci sta pure che la pensi così, ma che ci dice della foto che è rispuntata dall’album in cui era già una web star?
E chiosa con una sorta di auspicio urbi et orbis: “Penso a noi giovani che ci troveremo a convivere con chi governa con bigottismo e discriminazione. Il vostro attivismo è importante, la vostra voce essenziale. Combattere l’apatia”. Infine l’hashtag: #25 settembre”.
Chiara, ti prego non fare Evita: evita!
Nicola Santini per https://www.lidentita.it/

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