Fermare gli sbarchi è una priorità assoluta

tunisini

Fermare gli sbarchi è una priorità assoluta. Soprattutto per un governo di centro-destra, che deve fronteggiare una difficile situazione internazionale.

Condizioni particolari

Sicuramente lo scenario internazionale, i disordini in Africa, la crisi alimentare dovuta al conflitto ucraino, sono tutti elementi imprevisti che hanno determinato un aumento fortissimo dell’immigrazione irregolare.

Questi problemi, che sono a livello mondiale, il governo non se li poteva certo augurare  e non li può sicuramente cancellare da solo. Quindi  non si può gettare la croce sull’attuale esecutivo.

C’è inoltre da considerare una serie di elementi collaterali, che si sono rafforzati durante gli esecutivi precedenti. Primo tra tutti quello che riguarda il rispetto delle regole del nostro paese. Noi abbiamo dato l’impressione di avere un sistema debole, di difesa dei nostri confini nazionali.

In Italia una certa signora ha forzato la nostra sovranità, addirittura a danno dei finanzieri, ed oltre ad essere stata assolta è passata come un eroina.

In questo paese le Ong sono state osannate da molti partiti, sentono di avere solidarietà politica.

Su questo paese spesso Bruxelles, si è imposta molto più che su altri paesi. Ed ecco perché le Ong credono di poter passare da lì per scardinare la nostra determinazione.

Certo il PD non fermerebbe gli sbarchi

Per quanto crei disagio una simile situazione al momento, di certo non si può pensare che se ci fosse un governo condotto dal Partito Democratico gli sbarchi verrebbero fermati. Figuriamoci la Schlein a Palazzo Chigi che addirittura impianterebbe lo Ius Soli. Così, vista la non inviolabilità dei nostri confini, tutte le partorienti di questi paesi verrebbero qui.

Mentre perderemmo tempo ad espellerle con la nostra infinita burocrazia, loro partorirebbero, di modo che non sarebbe più possibile cacciare il bambino che conseguentemente avrebbe anche il diritto di tenere con sé i genitori.

Le nostre frontiere sono sacre

Una volta ebbi a scrivere, davanti all’ennesima proposta in tal senso del PD: “Contro lo ius soli, qualsiasi resistenza è lecita. Poiché questa legge è studiata per minare le fondamenta stesse della nostra esistenza come popolo. In un periodo di forte invasione di clandestini come questo, una tale scellerata legge rischia di diventare il trampolino di lancio di una serie di eventi di proporzione estintiva per gli italiani. Finiremo come i dinosauri, ma a loro differenza la nostra estinzione sarebbe determinata dai traditori interni al nostro stesso paese, non da una causa di forza maggiore.

Il Partito Democratico si dimostra per quello che realmente è : un associazione di individui creata a danno del popolo italiano”. Purtroppo passano gli anni ma i pericoli rimangono.

Esiste un nostro diritto di resistenza, legato al nostro diritto di esistenza e quel diritto contempla la sacralità dei nostri confini. Ora il governo ha l’importante sfida di garantirla.

Di garantire la sovranità italiana, la nostra indipendenza, il futuro del nostro Popolo.

Fonte: Lorenzo Gioli nicolaporro.it

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