Far West in questura a Trieste: morti due poliziotti

La storia è questa: vengono arrestati due fratelli domenicani per rapina. Sembra tutto normale ma la situazione degenera.

Appena arrivati in questura nasce una colluttazione fra i due arrestati e gli agenti. Il mio articolo di ieri è stato triste annunciatore.

A causa della pochezza dei materiali in dotazione ai poliziotti, i due centroamericani si impossessano delle pistole degli agenti e fanno fuoco.

Come se ne sono impossessati? Uno degli agenti aveva la fondina di cui parlavo ieri, quella che si rompe: infatti si è rotta. L’altro, a cui si era rotta in passato, aveva quella bianca ormai fuori ordinanza, in cartone pressato. Sfilargli la pistola è stato fin troppo semplice. 

Ovviamente non avevano il giubbotto antiproiettile, non ce ne sono a sufficienza.

Adesso l’agente scelto Pierluigi Rotta di 34 anni, e l’agente Matteo Demenego di 30 sono morti. Morti ammazzati perché lo Stato non fornisce l’equipaggiamento minimo per farli lavorare come dovrebbero. 

Lo Stato non protegge i propri servitori. Due agenti sono morti per una cazzata. Sissignori. Per una atroce cazzata come non poter disporre di attrezzature adeguate. 

Ma ci potete scommettere: oggi tutti gli agenti piangono, ma domani saranno di nuovo per le strade, malmessi e mal equipaggiati, a fare il loro lavoro per proteggere anche i non li protegge. 

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