Falce e Martello in favore dell’Ucraina. Il paradosso della sinistra

falce e martello

Falce e Martello, simbolo di lavoro duro. Di operai e agricoltori. DI gente che si spacca la schiena e che porta a casa il pane col sudore della fronte. Simbolo anche di una mentalità che non esiste più. O che almeno non dovrebbe esistere più.

Falce e martello: comunismo, quello duro. Quello che non ammette repliche. Dispotico, triannico. Non a caso falce e martello campeggiavano in un bellissimo stacco cromatico giallo su rosso sulla bandiera dell’URSS. Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche.

I più attempati di voi si ricorderanno cos’era l’URSS. Un mostro dittatoriale che, partendo dalla Madre Russia, aveva fagocitato sotto uno stivale di ghisa tutte le nazioni circostanti. Comunismo cattivo ed imperante. Non si scappava.

Fra queste nazioni soggiogate dall’URSS, dal comunismo, dalla falce e dal martello, c’era anche l’Ucraina. Quell’Ucraina che oggi vede vacillare la propria indipendenza e che ha la guerra in casa. E che durante l’era dell’URSS è stata saccheggiata di tutte le sue risorse da parte del Partito Comunista dell’Unione Sovietica.

Questa è storia.

Le manifestazioni incongruenti

Adesso in Ucraina c’è la guerra. Che in quanto tale è sbagliata per definizione. Sarebbe casomai da analizzare il motivo di questa guerra, ma sembra non interessare a nessuno. E il popolo europeo cosa fa? Scende in piazza.

Perché a chi fa la guerra, sapere che la gente va in piazza della Signoria a manifestare con le bandierine, fa spostare gli equilibri. E che bel trionfo di arcobaleni ieri. Arcobaleno: simbolo della pace, dell’andrà tutto bene, e della cultura gay. Insomma a 360°, anche se spesso 90° sono più che sufficienti.

Oltre alle bandiere, diciamo così, della pace, se ne sono viste anche altre. Ma sempre le solite: Emergency, CGIL, CISL e UIL, qualche sparuto anarchico. Insomma tutto il panorama dem è stato servito su un piatto d’argento.

Ma una mi ha fatto rizzare i capelli in testa (a me che sono pelato). Una bella bandiera rossa con tanto di falce e martello. In una manifestazione a favore dell’Ucraina? Si passa dall’ignoranza storica, al negazionismo, all’imbecillità melassosa di una certa categoria di pensatori. Il Partito Marxista Leninista Italiano a favore dell’Ucraina!

Ma come si pò sfilare accanto a persone ucraine con la falce e martello? Sarebbe come manifestare a favore della Polonia o di Israele con delle svastiche belle grosse.

Eppure, mi dicono, è a sinistra che nascono i pensatori, gli intellettuali. Gli studiosi. Bell’esempio di coerenza e di studio, non c’è che dire.

 

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