Eutanasia sinistra e masochismo destrorso

Toscana tramonta la sinistra, il centrodestra stenta a sorgere

Eutanasia sinistra e masochismo destrorso.Sicuramente il Partito Democratico è un partito delle non idee, che in Toscana potrebbe non altri argomenti se non antifascismo e decrescita infelice. Il corteggiamento degli estremisti dovrebbe dare una grande opportunità, al centro destra di conquistare nuovo consenso.

Ma il centro-destra saprà coglierla?

Anni fa

Cinque anni fa il centrodestra conquistò Massa, Pisa e Siena. Nel momento in cui la forza dei partiti pendeva nettamente in favore della Lega.

A quel tempo sembrava impensabile che gli equilibri, all’interno del centro-destra, potessero mutare velocemente. La Lega riuscì ad imporre la sua candidatura, dopo il grande successo delle europee, anche a presidenza della regione .

Ma l’apice del successo, ed il punto più basso della caduta hanno velocemente coinciso per il partito di Matteo Salvini in Toscana.

Susanna Ceccardi è stata battuta da Eugenio Giani. Il suo comune, Cascina, è passato al centro-sinistra e la Lega ha fortemente abbassato le percentuali.

Tutti i limiti della classe dirigente di quel partito, per guidare il centro-destra, si erano già visti nel 2019 con la rovinosa candidatura a Firenze di Ubaldo Bocci a Firenze. Sostanziale bagno di sangue alle elezioni amministrative con le sconfitte anche di Prato e Livorno.

La nuova leadership 

Ora i rapporti di forza, all’interno del centro-destra, sono sicuramente cambiati. Ma questo deve portare, a guardare agli errori del passato, come un monito per il futuro. Un qualcosa da non ripetere.

Che la gestione molto spesso autoritaria, di chi aveva più forza un tempo, abbia indotto alcuni dei suoi alleati ad avere un atteggiamento fortemente sulla difensiva, se non ostile, nei suoi confronti.Comprendo il rancore che può essere maturato negli anni. Ma due torti non fanno mai una cosa giusta.

Bisogna discostarsi dal sentiero sbagliato, non aver paura ad imboccare quello giusto.

Un altro passo

La sfiducia al sindaco Persiani a Massa, sarà animata da tutte le ragioni più condivisibili. Sarà stato anche un amministratore che non ha entusiasmato.  Ma la sfiducia di un sindaco interno al centrodestra, da parte del centrodestra stesso, a due mesi dalle elezioni, è praticamente impossibile da far digerire all’elettorato.Farlo capire a tutto quel popolo che non segue la politica.

Come anche a Siena, sfiduciare un candidato sindaco più che autorevole, perché appartenente ad un’associazione comunque fortemente radicata in Toscana e propugnatrice dei valori liberali ai quali i conservatori solitamente si ispirano, non è una scelta prudente.

Un partito con una storia lungamente radicata, ha tutte le carte in regola per fare di meglio. Lo faccia perché la Toscana è a portata di mano.

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