Elezioni Regionali: la spartizione è già stata fatta

Molte poltrone sono già state assegnate. A destra e a sinistra

ELEZIONI REGIONALI

Elezioni Regionali – Ci sono dinamiche di distribuzione dei centri di potere che sono totalmente estranee e fuori della portata del comune cittadino. O elettore.

Come già avvenne in Emilia Romagna con le candidature Bonaccini/Borgonzoni, così avverrà in Toscana con Giani/Ceccardi e in Puglia con Emiliano/Fitto.

La distribuzione destra/sinistra delle Regioni è importante, specialmente in postazioni che non devono essere perse. Una di queste, sicuramente è la Toscana. La vittoria di Giani è data per certa, ma Susanna Ceccardi potrebbe rivelarsi una sorpresa inaspettata.

La contropartita dovrebbe essere la Puglia, dove Emiliano è sicuramente più interessato ad un ruolo puramente politico all’interno del partito. E qui nasce la candidatura tranquilla e vecchio stile di Fitto.

Interessante analizzare i due duelli più incerti di Liguria, dove Toti probabilmente dovrà sfidare un candidato PD-5S e Veneto con Zaia chiamato alla stessa prova. Ma sono due candidati molto forti.

In Campania sono in netto rialzo le quotazioni di De Luca, dopo gli show da OK Corral della gestione Covid.

 

https://www.adhocnews.it/forteto-pm-in-toscana-per-30-anni-leggi-sospese-la-comunita-modello-della-sinistra/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

www.youtube.com/adhoc

Tweet di ‎@adhoc_news

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

 

Le elezioni regionali italiane del 2020 interessano 8 delle 15 regioni a statuto ordinario: Emilia-Romagna e Calabria, ove si è votato il 26 gennaio, nonché Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia.

È stata inoltre indetta un’elezione anticipata nella regione autonoma della Valle d’Aosta, causata dallo scioglimento anticipato della locale assemblea regionale.

Le consultazioni elettorali, originariamente previste per il 19 aprile in Valle d’Aosta e tra marzo e giugno in Veneto, Liguria, Toscana, Marche, Campania e Puglia, sono state rinviate a data da definirsi a causa della pandemia di COVID-19 del 2019-2020.

Ciascuna regione ha adottato una propria legge elettorale, introducendo significative varianti alla disciplina originariamente dettata dalla legge Tatarella.

Exit mobile version