Elezioni Regionali – La scheda elettorale è uno strumento fondamentale per le elezioni. Grazie al ca…volo direte voi. Invece è bene ricordarlo.
La scheda è diretta espressione della legge elettorale, in soldoni è ciò che regola, tramite il voto, chi vince e chi perde.
Evidentemente qualcuno sente scottare la posizione, magari un po’ contrastante, di Presidente del Consiglio Regionale attuale e contemporaneamente di candidato governatore.
Ieri a maggioranza è stata approvata, con i soli voti del Pd, (Lega, FdI, FI, M5S, Comunisti avevano abbandonato l’aula in segno di protesta) la legge di Manutenzione Regionale Toscana 2019.
Questa è stata duramente contestata dalle opposizioni perché contiene anche l’emendamento Marras sulla modifica alla scheda elettorale.
Il comunicato delle opposizioni è molto diretto:
“Non è mai successo nella storia della Regione Toscana che una modifica come quella della scheda elettorale fosse inserita all’interno di una legge, come quella di manutenzione, che ha come unico fine quello di garantire la qualità della normazione (art.44 dello Statuto). Avevamo chiesto a Giani un parere preventivo sull’ammissibilità dell’emendamento. Ma in modo arrogante e pretestuoso ha preferito portare la legge in approvazione senza un parere giuridico pro veritate.”
La verità è che siamo a 90 giorni dalle elezioni già slittate per colpa del Covid-19. E il Consiglio Regionale, in una posizione inedita di “abusivismo”, con un colpo da prestigiatore, ha provato a modificare pro domo sua, la scheda. Nascondendo la legge in un emendamento. Roba da Nicaragua.
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