È solo percezione
Firenze oggi si trova in una situazione paradossale: la sindaca Fusaro afferma che «i reati sono in calo», ma i numeri raccontano tutt’altra storia, quantomeno rispetto alle denunce ufficiali.
È vero che molti politici minimizzano, sostenendo che il problema sia solo «percettivo», ma i dati disponibili suggeriscono che il calo non è dei reati, bensì delle denunce — specialmente in certi settori — un fatto che altera la percezione collettiva
Un esempio significativo: secondo il rapporto Univ-Censis, Firenze è seconda in Italia per reati denunciati ogni mille abitanti, con 65,3 denunce ogni 1.000 abitanti. Peggio fanno solo Milano e Roma. Questo vuol dire che, sotto il profilo delle denunce, il fenomeno non è affatto diminuito drasticamente. Anzi: dopo la pandemia, il volume complessivo dei reati denunciati nel 2023 è salito rispetto al 2022, superando i livelli del 2019. In particolare, le rapine in strada a Firenze sono cresciute del 56% rispetto al 2022.
Ma allora da dove nasce l’affermazione che «i reati sono in calo»?
Eccola: con la riforma Cartabia (d.lgs. 150/2022) molti reati un tempo perseguibili d’ufficio sono diventati procedibili solo a querela della parte offesa. Ciò significa che se chi subisce il reato non presenta querela (magari per pigrizia, per mancanza di tempo, perché è turista, oppure perché ritiene non valga la pena), il reato non sarà procedibile. Il danno patrimoniale elevato non garantisce più che la giustizia penale venga comunque attivata.
Fra i reati in cui questo cambiamento è evidente ci sono truffa, frode informatica e appropriazione indebita
In pratica: se un turista viene borseggiato e decide di non sporgere querela, il borseggiatore può restare impunito, anche se viene fermato con la refurtiva — senza la querela non si va avanti.
A Firenze, ad esempio, la Procura ha segnalato che reati ora soggetti a procedibilità a querela includono casi con danno patrimoniale significativo. Nel 2023 per i furti la Polizia ha arrestato 168 persone tra adulti e minori: un’indicazione che qualcosa si muove, ma che non può controbilanciare il fatto che molti eventi non raggiungono la denuncia formale. Se il fenomeno della sicurezza è percepito come migliorato, è probabilmente perché molti reati restano nell’ombra.
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