Donna, Vita, Libertà: il popolo iraniano ripudia la guerra
Da giorni, il nostro Paese è coinvolto in un conflitto che rischia di trasformare profondamente l’intero Medio Oriente.
Una guerra tra due governi che, ancora una volta, vede come principale vittima il popolo iraniano. Sin dalle proteste iniziate con l’uccisione di Mahsa Amini – il cui grido “Donna Vita Libertà” ha risuonato in tutto il mondo – abbiamo ribadito di non chiedere un intervento militare
Ciò che chiediamo è che venga ritirato ogni sostegno, diretto o indiretto, a un regime criminale: la Repubblica islamica dell’Iran. Un grido al quale il mondo si è dimostrato totalmente sordo.
È ormai evidente che questo governo continua a ricevere appoggio da attori internazionali come Russia e Cina, ma anche da Paesi a noi molto più vicini. In questi giorni assistiamo a una narrazione polarizzata, che contrappone chi giustifica l’attacco di Israele e chi esalta la risposta del regime iraniano. Ma nel mezzo restano gli iraniani: un popolo che da 46 anni combatte per la propria libertà, e che questa guerra né l’ha voluta, né l’ha cercata.
Rifiutiamo con forza ogni tentativo di presentare il governo di Ali Khamenei come vittima. Questo è lo stesso regime che ha finanziato e armato gruppi terroristici come gli Houthi, Hezbollah, i Talebani e Hamas, utilizzando risorse economiche sottratte al popolo iraniano
Nonostante l’Iran sia uno dei maggiori produttori mondiali di petrolio, il Paese era già sull’orlo del collasso economico ben prima dell’inizio di questo conflitto.
Oggi, sotto le bombe, gli iraniani non hanno rifugi, non esistono sirene di allarme né bunker protettivi per la popolazione. L’unico rifugio costruito è per la Guida Suprema; il popolo, ancora una volta, viene considerato sacrificabile.
In questa situazione, gli attacchi Israele – USA non solo non porteranno la pace, ma rischiano di mettere in totale crisi il mondo intero, mentre il nostro bel Paese viene distrutto ogni giorno di più e centinaia di persone innocenti perdono la vita.
I pericolosissimi attacchi USA contro i siti nucleari sono contro ogni logica e ogni diritto internazionale; e ogni disastro che ne uscirà sarà da considerarsi una loro diretta responsabilità
Il popolo iraniano che ha già ripudiato il regime islamico, oggi ripudia la guerra come mezzo per combattere il regime e dichiara responsabili di questo disastro:
1. La Repubblica Islamica, Khamenei e i Pasdaran.
2. Il governo di Israele e Netanyahu.
3. Il governo USA e Trump.
4. Tutti coloro che non hanno fatto e non stanno facendo nulla per fermare questi criminali.
Il movimento Donna Vita Libertà Firenze
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