Documento Meloni: “No a nostalgie storiche e tentazioni totalitarie”

dado è tratto

Giorgia Meloni scrive ai militanti di Fratelli d’Italia. La presidente, dopo la bufera per il caso Fidanza-Fanpage, torna a ribadire come “nel nostro quadro di valori, progetti, stili di vita, comportamenti pubblici e privati non c’è spazio per razzismo, odio, nostalgie storiche e tentazioni totalitarie“.

“Noi sappiamo benissimo che Fdi ha fatto un altro percorso rispetto all’immagine che provano a dare di noi in questi giorni. Per questo chiunque offra, con comportamenti non adeguati, occasioni di macchiare il faticoso percorso che abbiamo intrapreso per dare all’Italia una destra moderna e adeguata al governo della Nazione sarà considerato incompatibile con Fratelli d’Italia“, conclude Meloni.

La crescita

“Siamo cresciuti sempre di più e ormai più istituti demoscopici ci hanno attribuito il risultato di primo partito in Italia”. ” E’ un dato emozionante, da far tremare le gambe, che deve farci sentire ancor più il peso delle nostre responsabilità”.

“Per questo ti chiedo di verificare con attenzione e personalmente che nessuno dei nostri rappresentanti sul territorio offra spunti utili con scivoloni, frasi e comportamenti non consoni. Non possiamo consentire non solo per opportunità; ma soprattutto per coerenza con le nostre idee politiche, alcuna leggerezza su temi come il razzismo, la violenza, qualsivoglia discriminazione o fanatismo di ogni genere”.

I contenuti di post e volantini non devono essere offensivi verso nessuno e non devono istigare alla violenza nemmeno indirettamente. Lasciamo alla sinistra la rabbia e l’odio”, si legge nel secondo punto, inviato per mail interna a tutti i dirigenti.

Valori e lo stile di Fratelli d’Italia

E ancora: “Fratelli d’Italia è l’unica sigla ufficiale (oltre quelle giovanili di Gioventù Nazionale e Azione Universitaria) con cui è consentito ai nostri iscritti di fare attività politica territoriale”. Per Meloni poi “Gli iscritti che svolgono attività politica, o comunque afferente alla politica; in associazioni a noi vicine devono verificare preventivamente con il responsabile provinciale del partito la compatibilità dell’attività dell’associazione con i programmi, i valori e lo stile di Fratelli d’Italia”.

“Dobbiamo evitare di ingenerare l’idea che esistano all’interno del partito correnti, gerarchie parallele o altro non previsto dal nostro statuto o che tramite altre sigle vengano svolte attività e iniziative che possano danneggiare la nostra immagine o il lavoro sul territorio del partito”.

“L’affiancamento del nostro simbolo a liste o ai movimenti civici di carattere locale va autorizzato preventivamente dal presidente provinciale del partito”, si legge ancora. “Nelle nostre sedi deve essere presente solo materiale propagandistico di Fratelli d’Italia, Gioventù Nazionale e Azione Universitaria”.

 

 

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