Dal trionfo della libertà alla catastrofe geopolitica: 36 anni dopo il Muro di Berlino
Dal 9 novembre 1989 al 9 novembre 2025.
Sono passati 36 anni dalla caduta del muro di Berlino, simbolo del fallimento del Comunismo
La sera del 9 novembre 1989, il confine tra Berlino Est e Berlino Ovest veniva aperto, cadeva il Muro di Berlino, eretto nel 1961 a causa del continuo flusso di tedeschi della Germania Est verso la zona controllata dagli occidentali a Berlino Ovest, uno dei simboli della Guerra Fredda, e questo confermava la “distensione” in atto tra gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica.
Sebbene Mikhail Gorbaciov avesse avviato delle riforme importanti nel blocco sovietico, la presenza sovietica a Berlino non era allora in discussione
Tutto accadde intorno alle 23.30, quando due sentinelle ad un avamposto, Helmut Stoss e Lutz Wasnick, agendo dietro ordine di Harald Jager, un ufficiale della STASI, iniziarono ad alzare la sbarra ma non fecero in tempo che centinaia di berlinesi dell’Est la spinsero e corsero verso Berlino Ovest.
In quel momento, in realtà, nessuno capiva cosa stesse avvenendo, neppure le cancellerie al di qua ed al di là dell’Atlantico.
Ma stava accadendo qualcosa: finiva la Guerra Fredda
Nessuno pote’ fermare la storia.
La voglia di libertà trionfo’ sulla negazione di questa.
Le parole di Ronald Reagan pronunciate a Berlino Ovest nel 1987 davanti la porta di Brandeburgo e che “invitavano” Gorbaciov ad abbattere il Muro, furono profetiche.
Memorabile il suo discorso del “Mr. Gorbachev, Tear down this wall!!”
Dopo poco più di due anni il sogno per milioni di berlinesi dell’Est si avvero’, Gorbaciov abbatte’ quel muro.
Non dobbiamo dimenticare cosa ha rappresentato il comunismo per milioni di persone schiavizzate da questa folle ideologia, anche se ancora si muore a causa del comunismo.
Iniziavano i festeggiamenti, il capitalismo aveva trionfato, la libertà aveva trionfato, la democrazia aveva trionfato, era la “fine della storia”.
Ma e’ stato veramente così?
A distanza di 35 anni e osservando com’e’ oggi il mondo, la fine della guerra fredda e’ stata la più grande catastrofe geopolitica della storia.
Ma, certo, all’epoca non lo si poteva immaginare.
E tutti festeggiammo.
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