Dagli editori al Nobel, tutti i preside della dittatura culturale progressista ( o presunta tale)
La scrittrice francese Annie Ernaux, vincitrice del premio Nobel della letteratura e impegnata nelle battaglie progressiste e femministe, fa una dichiarazione sconcertante che denuncia i limiti non solo personali, ma di tutto il mondo della Sinistra.
Appena ricevuto il premio la signora Ernaux ha fatto una dichiarazione infelice e inopportuna che però è illuminante sulla forma mentis di tutto un mondo e sui suoi pregiudizi che impediscono a molti di questi personaggi di avere la minima percezione di cosa sia la libertà di pensiero e di non aver compreso cosa sia il principio democratico. Insignita del Nobel, ha detto con palese rozzezza che lo scrittore Michel Houellebecq, indubbiamente molto più grande, più famoso e più letto di lei, non ha mai ricevuto il premio Nobel e mai lo vincerà perché di Destra
È una dichiarazione inquietante e rivelatrice. Rivela, infatti, che la commissione dei Nobel ha perso lo scopo per cui era nata e che sarebbe diventata uno strumento politico ideologico, una vera arma e non più un riconoscimento al merito, quasi una cupola. Inoltre la scrittrice francese dimostra, che lei, come tutta la Sinistra, crede che sia legittimata ad esistere solo la cultura della Sinistra, il pensiero della Sinistra, le opinioni della Sinistra. Così dicendo, confessa implicitamente che tutta la sua parte ideale, non è ancora pronta per la democrazia non avendo compreso e non avendo ben chiaro il principio della legittimazione dell’altro, di un modo di pensare diverso dal proprio.
È un’aperta confessione di amore per il dispotismo in cui la legittimità appartiene solo ad una parte e dimostra di non credere nemmeno al pensiero illuminista di Voltaire, il quale difendeva la libertà di pensiero e la tolleranza. Infatti per Voltaire, ogni intolleranza nei confronti di opinioni diverse, rientrava nella logica dei sistemi fideistici seicentesche di cui tutta la Sinistra, col suo ideologismo, è stata una discendente diretta e che nonostante la fine del comunismo, la Sinistra ne è ancora pregna
Ma la Sinistra attuale vive l’assurdo della contraddizione, infatti conserva il fideismo monoteista spacciandolo per tolleranza relativista. È