Covid19: L’andamento del virus mi fa sorgere alcune domande

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Ancora Covid19 per le feste – Partiamo da un presupposto fondamentale: non sono un negazionista. Anzi sono un favorevole al vaccino e l’unica cosa di cui mi lamento è la lentezza con cui vengono fatti. Perché c’è una cosa certa: il Covid19 esiste e fa vittime.

Però l’andamento epidemiologico mi fa venire molte domande alla mente. Io che non sono un esperto, non ho risposte. Di risposte se ne sentono troppe tutti i giorni e parecchio contrastanti fra loro. Per questo mi limiterò a esporre le mie domande. Lasciandole in sospeso. Essendo certo che personaggi focali delle nostre televisioni come il Prof. Galli, non avranno certo tempo e voglia di rispondermi.

Cercherò di riassumere tutti i miei dubbi e le mie perplessità in poche parole.

Stiamo andando incontro alla bella stagione, le giornate si stanno allungando e la temperatura si fa più mite. Il sole sta cercando di prendere il sopravvento sulla pioggia. Tutto questo, da quello che ci dicevano lo scorso anno, dovrebbe rallentare in modo sensibile la diffusione.

Inoltre, anche se in maniera terribilmente soporifera, sta andando avanti la campagna vaccinale. Il personale sanitario sta ultimando la seconda dose e gli ultra ottantenni stanno già ottenendo la prima. Ho letto con piacere che i contagi tra i sanitari sono diminuiti del 50% e la curva continua a scendere.

Le regioni, dopo un periodo di relativa libertà (Silvio Pellico potrebbe scrivere un nuovo capitolo de Le Mie Prigioni), ci hanno nuovamente chiuso a livello sociale.

Nonostante tutto questo, i numeri che ci raccontano parlano di una continua e drammatica ascesa dei contagi. Adesso ci sono le varianti provenienti da tutti i paesi del mondo. Quando ogni medico che incontro mi dice che ogni virus varia da persona a persona.

Mi pare di essere tornato ai primi di dicembre dello scorso anno. Anche allora i contagi ebbero un’impennata importante. Pur con condizioni climatiche diverse e senza aver avuto nemmeno una fiala di vaccino.

Pasqua e Natale

L’unico avvenimento che accomuna questi due periodi è la distanza di circa 30 giorni dalle due feste religiose più importanti per gli italiani: Natale e Pasqua.

Solo a me sembra che i contagi prendano la strada della salita quando avremmo più voglia di passare una giornata con tutti i nostri parenti? Soltanto io penso che questi numeri (che sono assolutamente veri, vorrei sperare) siano vagamente manipolati per come vengono rilevati, solo per avere una giustificazione nel chiuderci nuovamente tutti in casa?

Ripeto: i numeri del Covid19 non sono falsi. Il Governo non mentirebbe mai agli italiani, vero? Ma la statistica, materia meravigliosamente non democratica, può essere aggiustata in base al campione di riferimento.

Per oggi mi sono già fatto troppe domande. Che rimarranno senza risposta. E poi a pensare male si fa peccato…

p.s.

Vorrei ricordare ai colleghi dei telegiornali che il numero dei morti, sarà sempre “ancora in aumento”. È un dato a somma costante. Non può che salire. Si chiama matematica. Altra materia splendidamente non democratica.

 

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