Corruzione in forte aumento nel Regno Unito

La corruzione esiste ovunque, anche nel Regno Unito. Tradizionalmente, i governi del Regno Unito sono stati relativamente poco corrotti. La ragione? Una buona trasparenza amministrativa ed un costante scrutinio pubblico. Tuttavia, negli ultimi anni la corruzione all’interno dei più alti livelli del governo britannico è decisamente aumentata…

Corruzione nel Regno Unito nell’Emergenza COVID

Secondo Transparency International UK, un quinto dei contratti Covid aggiudicati nel 2020 desta gravi sospetti di corruzione e necessita di indagini urgenti. Il governo del Regno Unito ha concesso 10,5 miliardi di sterline di contratti Covid senza gare d’appalto. Ovviamente, le aziende con forti legami politici avevano una probabilità maggiore di aggiudicarseli. Addirittura, 255 milioni di sterline di contratti sono stati dati a società costituite da meno di 2 mesi!!

Un contratto da 30 milioni di sterline è stato assegnato ad un amico del segretario alla salute Matt Hancock, un altro ad una società gestita da persone strettamente legate al parlamentare Michael Gove ed un altro all’ex-consigliere capo del primo ministro, Dominic Cummings. Quest’ultimo è stato poi costretto a dimettersi per violazione della quarantena. Infatti, nonostante sia lui che i suoi familiari presentassero sintomi di COVID, non si sono isolati ma sono andati in giro per l’Inghilterra per diversi giorni di seguito. La scusa addotta da Cummings per i suoi spostamenti merita un premio per l’originalità e la sfacciataggine: “Non sono rimasto a casa perché dovevo verificare se riuscivo ancora guidare la macchina”.

Corruzione al femminile

Jennifer Arcuri è un’imprenditrice californiana con un passato da hacker nonché amante di Boris Johnson quando questi era sindaco di Londra. La signora ha ricevuto 126.000 sterline di sovvenzioni per non meglio specificate “missioni commerciali”. L’inchiesta realizzata sul possibile conflitto di interessi non è approdata a nulla.

Il ministro degli interni Priti Patel lavora come consulente esterno per la società Viasat, ricevendo 5.000 sterline al mese per 5 ore di lavoro. Oltretutto, ha costretto alle dimissioni alcuni funzionari anziani del proprio ministero. Tale azione è stata riconosciuta illegale da un tribunale; ed il governo ha dovuto pagare sostanziosi indennizzi ai dimissionari. Patel non ha subito conseguenze di nessun tipo.

La lista sarebbe molto più lunga ma penso di aver reso l’idea…Alla luce di questi fatti consiglio quindi a coloro che voglio utilizzare il Regno Unito come esempio di buon governo di mordersi la lingua.

 

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