Come si cambia
Nel 1971, il PCI e la CGIL proclamarono uno sciopero alle Officine Galileo e alla Fiat e mandarono i loro operai a sgombrare, pacificamente con qualche sberla, l’occupazione della sede della Giunta regionale toscana a Palazzo Budini Gattai in piazza della Santissima Annunziata.
L’occupazione era promossa da un centinaio tra ospiti del Centro sfrattati di via Guelfa e militanti della sinistra extraparlamentare, principalmente Potere Operaio. Durò poche ore
Le Officine Galileo sono poi diventate Leonardo, la Fiat di Firenze GKN. Il Centro sfrattati di Sant’Orsola diventerà finalmente un insediamento di prestigio nel centro della città. Da quei gruppi invece nacquero le frange di lotta armata, Nuclei armati proletari, Brigate rosse e altri.
Oggi gli “insorti” (da Insorgiamo) della ex GKN occupano l’aeroporto di Firenze scontrandosi con la polizia, rivendicando l’attuazione di una pubblicizzazione dei rottami dell’azienda, titillati dalla sinistra e dal Presidente della Regione appena confermato. Sono gli stessi che vanno a contestare Leonardo, complice del genocidio, sotto i vessilli di uno stato che non esiste.
Mala tempora currunt, sed peiora parantur.
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