Colao vuole tassare i prelievi

Il contante nel mirino della Task Force con la scusa della Ripartenza

Colao e la sua task force di espertoni propone una lotta senza quartiere all’uso del contante in favore dei pagamenti .

Nessuna novità

Ed ecco la “tassa sul bancomat” per disincentivare il ritiro e l’utilizzo dei contanti.
Colao copia le richieste di Confindustria nel dicembre dell’anno scorso e Prodi dieci giorni fa.
L’idea di un anticipo fiscale sui prelievi (cioè mettere le mani in tasca a chi preleva banconote) torna alla ribalta.
Queste sono soltanto alcune delle proposte avanzate dalla task force di esperti guidata da Vittorio Colao.

Il Comitato di esperti in materia Economica e Sociale ha recapitato alla Presidenza del Consiglio strategie e suggerimenti su come far ripartire l’economia italiana nella delicata fase post Covid.

Il documento della Task Force di Colao, suddiviso in sei settori, affronta numerose tematiche.

Un capitolo, dedicato a “Imprese e Lavoro, motore dell’Economia”, fa emergere uno dei pilastri attorno al quale ruota il piano portato avanti dal manager: la lotta, senza quartiere, all’uso del contante in favore del “Passaggio a pagamenti elettronici”.

Nonostante la BCE avesse richiamato l’Italia proprio nel senso di non limitare l’uso del contante non più di sei mesi fa.

Invece di rilanciare il Paese vogliono tassare i prelievi al bancomat

L’atteso piano Colao presentato ieri fa andare su tutte le furie Giorgia Meloni.

La leader di Fratelli d’Italia ha rilanciato su Facebook l’editoriale di Franco Bechis su Il Tempo di oggi: “Due mesi di lavoro per pianificare una rapina”.

Invece di pensare ad abbattere la burocrazia e a togliere tutti gli odiosi obblighi che rallentano la nostra economia, i tecnocrati di Conte studiano soluzioni per eliminare il contante dalla circolazione. Quasi come avesse eseguito i consigli di Romano Prodi, la task force di Vittorio Colao propone di tassare i prelievi al bancomat!”, scrive sui social la Meloni.

È ora di mandare a casa l’armata brancaleone pentapiddina e tutti i tecnocrati al loro seguito, all’Italia serve subito un Governo forte che abbia come obiettivo principale quello di restituire al cittadino la libertà di fare impresa e di decidere come, quando e dove spendere i propri soldi senza che lo Stato spione stia lì a controllare e tassare per conto delle banche ogni singola transazione”, conclude la leader di Fratelli d’Italia.

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