Cambiamenti in arrivo per il piano vaccinale, stop alle primule

Vaccinale

Stop alle primule decise da Arcuri, i padiglioni per il piano vaccinale già al centro di molte polemiche, dopo i bandi andati deserti.

Presentate come luoghi innovativi e adatti a gestire la campagna vaccinale di massa, la Primule (i padiglioni a forma di fiore) potrebbero non arrivare alla primavera.

Al loro posto potrebbero arrivare tende militari della protezione civile, spazi della croce Rossa, palestre e stadi.
Questi i primi cambiamenti che potrebbe decidere il governo Draghi, anche in vista della scadenza del mandato del commissario straordinario Arcuri (ideatore e promotore dei padiglioni a primula e del piano vaccinale nazionale).

E proprio il commissario, che nell’ultimo anno è stato al centro di mille polemiche, potrebbe essere molto presto affiancato nel gestire l’emergenza covid.

Spuntano già i nomi di Agostino Miozzo, medico che ha gestito molte crisi in giro per il mondo.

E quello di Guido Bertolaso, già nominato commissario per l’emergenza covid in Lombardia.

Inoltre non è escluso neanche il coinvolgimento del capo del dipartimento della protezione civile Angelo BORRELLI.

Insomma le primule tanto care ad Arcuri sembrano non essere gradite dal nuovo esecutivo guidato da Draghi.

Presentate lo scorso dicembre, disegnate dall’architetto Stefano Boeri, sono state subito travolte dalle polemiche.

Tanto che il bando (del valore di oltre 8 milioni di euro per almeno 21 padiglioni) è già stato prorogato più volte. E a questo punto rischia di saltare definitivamente.

Come sembra vicina a finire l’era del commissario Arcuri, affiancato o commissariato da altre figure.

Non ne sentiremo la mancanza.

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