• Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
oAdHoc News Quotidian
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
AdHoc News Quotidiano
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Attualità

Caffettometro, l’incredibile invenzione del Fisco italiano

di Redazione
4 Luglio 2020
In Attualità
0
CAFFETTOMETRO
184
VISITE
CondividiTwitta

Caffettometro – Il poeta inglese Thomas Eliot disse di aver misurato la sua vita a cucchiaini di caffè. Ma lui non abitava in Italia, e non avrebbe mai immaginato che circa due-tre grammi di polvere avrebbero dato il via a un nuovo mostro dell’ormai mitologico Fisco nostrano, ovvero il Caffettometro. Già: perché non bastava lo Spesometro o il Redditometro, ma anche dentro una semplice tazzina da bar arriva il naso dell’Agenzia delle Entrate per monitorare l’attività di ristorazione. E il senso è sempre lo stesso: tu, contribuente, hai sbagliato. Per carità: c’è chi sbaglia apposta.

Otto grammi

Ma per provarlo, dice una sentenza della Cassazione del 2018, «la presenza di scritture contabili formalmente corrette non esclude la legittimità dell’accertamento analitico-induttivo del reddito d’impresa… è consentito all’ufficio dubitare della veridicità delle operazioni dichiarate…». Ecco, in questo caso secondo il Fisco per una tazzina di caffè ci vogliono 8 grammi precisi di polvere. Considerato che 2-3 appunto cadono a colpa dello sfrido (chi era costui?).

E il Caffettometro – vero mostro anche lessicale – non mente. Ancor più, poi, nel recentissimo caso di un bar di Lucca, il cui proprietario è stato accusato di aver omesso 122mila euro di incassi, adducendo il fatto che i suoi dipendenti si ristoravano tra un momento di lavoro e l’altro con più di un caffè a turno. Impossibile, no?

Per fortuna questa volta è intervenuta la Commissione Tributaria locale dandogli ragione: «Non è fatto notorio – ha scritto – che nelle aziende sia consentita solo una pausa caffè. Il parametro adottato è privo della dignità logica».

E il risultato è che l’Agenzia delle Entrate è stata condannata a pagare 4mila euro di spese legali. Però, state certi, sarà per un’altra volta, perché certi mostri in Italia non si arrendono mai. Al limite fanno giusto una pausa. Caffè.

 

fonte: Marco Lombardo www.ilgiornale.it

https://www.adhocnews.it/toninelli-contro-un-gruppo-di-ragazzi-dite-cazzate-mi-state-rompendo-i-coglioni-video/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

www.youtube.com/adhoc

Tweet di ‎@adhoc_news

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Tags: CAFFETTOMETROFISCO
Articolo precedente

“Nome razzista, cambiatelo”: sponsor contro Washington Redskins

Prossimo articolo

Crisi, il governo non mette soldi. Lo dice anche l’ISTAT

Prossimo articolo
Crisi, il governo non mette soldi. Lo dice anche l’ISTAT

Crisi, il governo non mette soldi. Lo dice anche l'ISTAT

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Contatti e informazioni AdHoc News
  • Partners & Advertising
  • Privacy policy
  • Cookie policy

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.