Anarchici arrestati a Roma. Preparavano attentati in tutta Italia

Avevano base in un centro sociale occupato della Capitale

Sette militanti anarco-insurrezionalisti sono stati arrestati questa mattina, a Roma, dai Carabinieri del R.O.S.. Gli anarchici sono indagati per associazione con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico. Oltre a tutta un’altra serie di gravi reati collegati alla personalità dello Stato. L’operazione è scattata in seguito alle indagini relative all’attentato alla Stazione Carabinieri di Roma San Giovanni del 7 dicembre 2017.  L’ordigno provocò ingenti danni all’ingresso della caserma. E solo per fortuna non investì, con la sua esplosione, una passante.

UN CENTRO SOCIALE COME BASE

Il centro sociale  ‘Bencivenga Occupato’ di Roma era la base della cellula. Cinque le persone arrestate in Italia e due all’estero. Per questi ultimi è stato emesso il Mandato di Arresto Europeo. Il gruppo mirava a riorganizzare il movimento anarchico superando “ogni localismo”.  Con lo scopo di colpire l’organizzazione democratica e costituzionalmente organizzata dello Stato. Un nuovo gruppo d’azione, con un programma eversivo denominato “Dire e sedire”. Destinato solo ai compagni affini per ideologia, con cui portare avanti una “conflittualità viva e accesa”.

CONTATTI CON AMBIENTI CILENI E TEDESCHI

Il gruppo aveva contatti con il Cile. Teatro di attentati anarchici nello scorso mese di ottobre. Nel settembre 2018 i Carabinieri del Ros avevano monitorato, presso il centro sociale Bencivenga, un incontro riservato tra gli arrestati e una militante cilena in Italia. Importanti contatti sono emersi anche con i gruppi tedeschi. A Berlino, nell’ottobre 2018, era stato compiuto un altro attentato rivendicato da una cellula Fai-Fri. Scopo dell’azione era rispondere al comunicato strategico di Alfredo Cospito, “L’autismo degli insorti”. Comunicato cui si lega la rivendicazione dell’attentato alla caserma dei Carabinieri di San Giovanni.


SOSTEGNO AGLI ATTENTATORI DELLA LIBRERIA IL BARGELLO

Uno dei principali progetti degli arrestati era sostenere gli imputati nel processo “Panico”. Il processo, conclusosi a Firenze nel luglio 2019, con pesanti condanne nei confronti degli imputati. Imputati accusati, tra l’altro, dell’attentato alla libreria “Il Bargello”di Firenze.

ISPIRATI DA ALFREDO COSPITO

Il gruppo eversivo smantellato oggi si rifaceva all’ideologo del FAI, Alfredo Cospito. Detenuto presso il carcere di Ferrara. Il collegamento con Cospito è emerso anche dal suo documento strategico “L’autismo degli insorti”, del 2018.  Il documento rivendicava l’attentato alla Stazione Carabinieri di San Giovanni.  Attentato preso ad esempio della nuova strategia dell’alternanza tra azioni anonime e rivendicate nella lotta contro il sistema.

 

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