Allah Akbar è già da noi. Per colpa nostra

allah akbar

Ieri sera a Bruxelles, al grido tristemente noto di Allah Akbar, un solitario musulmano ha aperto il fuoco contro due svedesi, freddandoli come animali al macello.

Non è un caso che sia avvenuto a Bruxelles: la capitale d’Europa. La città del Vecchio Continente con il più alto numero di immigrati. Bruxelles ormai non è più europea, è una succursale araba, magrebina. Islamica. Così come tutta la Francia. Dove adesso c’è più paura di ritorsioni.

Arrendetevi, siete circondati! Magari. Arrendetevi, siete conquistati! Questo grido è molto più verosimile. Reale. Concreto.

Perché, in maniera più o meno silenziosa, siamo stati conquistati. Sono qui in mezzo a noi. E in mezzo alle brave persone che professano la loro stessa religione. Perché dichiarare che tutti i musulmani sono terroristi è profondamente sbagliato e ingiusto. Ma dichiarare che tutti i terroristi sono musulmani, è semplicemente un dato statistico.

Purtroppo, a causa di questi fondamentalisti, tutta una religione passa dalla parte dei cattivi. Ma la connivenza è fastidiosa.

Così come fastidiosa, per non dire letale (ed ormai ci siamo) è la connivenza della classe politica europea, molliccia e ricca, che ha aperto le porte a questa invasione. Per mera convenienza economica e per un lassismo derivante da una carenza di fede religiosa (anche il Vaticano ha le sue colpe). Senza contare la dipendenza tossica da buonismo e politicamente corretto.

Dentro casa nostra, riusciremo a reagire?

Adesso che abbiamo terroristi, fondamentalisti e squilibrati in casa, che urlando Allah Akbar credono di poter fare tutto, ci renderemo conto di quanto abbiamo fallito? Di quanto l’abbattimento dell’amor di patria e dei valori cristiani abbiano abbassato le nostre difese? Comprese quelle mentali.

Riusciremo a reagire? Dubito seriamente. Siamo troppo grassi e pavidi. E dobbiamo combattere contro un nemico che viene indottrinato fin dalla nascita all’odio sistematico contro il Demonio Occidentale. Bambini che vengono nutriti a pane e bombe. Che sono convinti che farsi saltare in aria in una metropolitana, sia la chiave per aprire la porta del paradiso.

La reazione deve essere netta, precisa e sistematica. Ne va della nostra libertà. Della libertà del mondo occidentale. Ricordatevi come era l’Iran prima della presa di possesso dei fanatici religiosi. Vogliamo che l’Europa diventi il nuovo Iran?

La strada è quella.

Adesso dobbiamo capire che siamo in guerra. Che le regole di ingaggio sono diverse. E che le varie Apostolico devono fare un passo indietro. Ma noi in Europa pensiamo agli uteri in affitto, a mettere gli asterischi alla fine dei nomi per non turbare chi non si identifica. A fare un travestito Miss Portogallo. Queste sono le priorità di questa merdosa europa (con la minuscola). E continuiamo a fare le manifestazioni pro Palestina.

 

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