Affonda barcone, Salvini: porti italiani rimarranno chiusi

 

ll ministro dell’Interno Matteo Salvini conferma che “in Italia i porti sono e rimarranno chiusi” mentre al largo della Libia naufraga l’ennesimo barcone carico di migranti africani.

“In Italia i porti erano sono e rimarranno chiusi”, ha dichiarato Salvini in una diretta Facebook.

 

Intanto anche la Sea Watch, organizzazione tedesca no-profit che svolge attività di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo, ha soccorso di 47 persone da un gommone in pericolo. I migranti, informa la ong su Twitter, sono tutti a bordo, al sicuro.

“Sarà una coincidenza che da tre giorni c’è una nave di una ong olandese e tedesca che gira davanti alle coste della Libia ed è un caso che gli scafisti tornano a far partire gommoni mezzi sgonfi che poi affondano e e si contano morti e feriti?”, ha domandato Salvini, secondo il quale il naufragio emerso in queste ore “è la dimostrazione che se riapri i porti ritornano i morti quindo no no no, cuori aperti per chi scappa davvero dalla guerra ma porti chiusi per ong trafficanti e tutti gli altri”.

A bordo del barcone naufragato c’erano 120 migranti, tra cui donne e bambini. Tre sono stati tratti in salvo dalla Marina militare. Gli altri risultano dispersi. Secondo le testimonianze di tre sopravvissuti arrivati a Lampedusa i migranti a bordo erano 120, ha dichiarato Flavio Di Giacomo, portavoce dell’Oim. “Partiti dalla Libia giovedì notte, dopo dieci, undici ore di navigazione il gommone ha cominciato ad affondare e le persone sono cominciate ad annegare, quindi parliamo di circa 117 dispersi, tra queste dieci donne tra cui una ragazza incinta e due bambini tra cui un bambino di soli due mesi”. I migranti erano soprattutto dell’Africa occidentale, Nigeria, Gambia Costa d’Avorio, Camerun, ma anche dal Sudan.

 

 

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