Aeroporto, il PD si spacca. Gandolfo (FdI): “Il Partito Democratico è il vero ostacolo allo sviluppo della Toscana”
FIRENZE – Il progetto del nuovo aeroporto di Firenze torna a far discutere e, ancora una volta, a dimostrare quanto il Partito Democratico sia prigioniero delle sue contraddizioni interne. Mentre da un lato il presidente della Regione Eugenio Giani ne ribadisce l’importanza strategica per la Toscana, dall’altro, a livello locale, esponenti come il segretario PD di Sesto Fiorentino, Lorenzo Zambini, si schierano apertamente contro l’opera, smentendo nei fatti lo stesso candidato presidente del centrosinistra.
Una situazione che non è passata inosservata agli occhi di chi, da anni, chiede infrastrutture moderne e decisive per la crescita economica della regione. Tra questi, Giovanni Gandolfo, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Firenze e candidato al Consiglio regionale:
<span;>> “Il dibattito di questi giorni – ha dichiarato – conferma come il Partito Democratico sia il vero ostacolo alla realizzazione del nuovo aeroporto di Firenze. Da una parte Giani continua a parole a sottolineare l’importanza strategica dell’opera, dall’altra il PD locale lo smentisce, dimostrando ancora una volta l’incoerenza e la confusione che regnano nel centrosinistra.”
Gandolfo non usa mezzi termini:
<span;>> “Questa incoerenza penalizza cittadini, lavoratori e imprese. Firenze e la Toscana hanno bisogno di certezze, di infrastrutture moderne, non di un’accozzaglia di partiti di sinistra litigiosi, paralizzati da veti incrociati e giochi di potere. Il nuovo aeroporto non è più rinviabile: basta giochi politici, serve coerenza e visione.”
PD in tilt tra Sesto e la Regione
La spaccatura è evidente. Mentre il PD regionale, con Giani in testa, continua a ripetere la necessità di un nuovo scalo adeguato alle esigenze di mobilità e turismo, il PD di Sesto Fiorentino – comune da sempre ostile all’opera – non arretra di un millimetro. Lorenzo Zambini, capogruppo PD in consiglio comunale, ha definito il progetto “pieno di criticità” e ha sostenuto un documento che lo boccia, confermando l’allineamento con le storiche posizioni ideologiche del sindaco Lorenzo Falchi (Sinistra Italiana).
<span;>> “Non siamo di fronte a un dibattito tecnico – commenta Gandolfo – ma a una resa totale del PD alle frange più ideologizzate della sinistra. Hanno perso il contatto con la realtà: con le esigenze di un territorio che ha bisogno di infrastrutture per essere competitivo a livello nazionale e internazionale.”
Lo sviluppo non può aspettare
Secondo Fratelli d’Italia e una larga parte del mondo produttivo, il nuovo aeroporto è una priorità assoluta. È in gioco non solo la mobilità, ma anche l’attrattività turistica e imprenditoriale dell’intera area metropolitana. Le attuali condizioni dello scalo di Peretola non sono più sostenibili e rischiano di compromettere la competitività di Firenze nel panorama europeo.
<span;>> “Chi oggi si oppone al progetto – conclude Gandolfo – non ha una vera alternativa da offrire. Solo ideologia e paralisi. Serve una Regione che sappia decidere, che metta al centro sviluppo, lavoro e futuro. E serve una maggioranza che abbia il coraggio di portare avanti i progetti, senza farsi dettare la linea da comitati, sindaci o minoranze ideologiche.”
Conclusione
Lo scontro sull’aeroporto non è solo una questione infrastrutturale: è lo specchio di due visioni opposte. Da una parte chi – come Giovanni Gandolfo e Fratelli d’Italia – chiede decisioni chiare e sviluppo. Dall’altra, un centrosinistra diviso, bloccato da veti ideologici e contraddizioni interne. A pochi mesi dalle elezioni regionali, questo tema rischia di diventare il simbolo di una battaglia più ampia: quella tra chi vuole far crescere la Toscana e chi preferisce restare immobile.
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