Addio al Principe navigatore

La morte di Filippo Duca di Edimburgo

filippo

Il Principe Filippo è morto. Se ne è andato poco prima di compiere 100 l’uomo che è stato accanto al sovrano più longevo del Regno Unito.

Settantaquattro anni di matrimonio. Marito della regina, padre del futuro re, nonno di un futuro re. Bisnonno di un futuro re, se non cambiano le cose.

Sempre un passo indietro ma sempre personaggio molto più influente di come si potesse immaginare.

Membro per nascita della famiglia reale greca aveva svolto il servizio militare in Gran Bretagna nella Royal Navy, paese nel quale suo zio sedeva sul trono e con la cui figlia si sarebbe presto fidanzato.

Filippo di Edimburgo continuò la carriera nella Marina Militare, anche dopo l’ascesa al trono della moglie ricoprendo comandi effettivi. Successivamente incarichi di tipo simbolico ma sempre tenendosi estremamente a contatto con la forza armata alla quale era legatissimo.

Lord High Admiral

La moglie onorò Filippo del prestigiosissimo titolo di  Lord High Admiral. Un grado militare raramente concesso nella Marina inglese che pone direttamente solo al di sotto del sovrano stesso.

In molti gli attribuivano, magari in maniera in buona parte complottistica, un importante ruolo di comando operativo nei servizi segreti. Tanto che Mohamed Al Fayed, padre di Dodi accusò apertamente Filippo di essere il mandante il presunto omicidio del figlio e di Lady Daiana.

Sicuramente fu molto influente anche nella formazione di figli. Sembra fu lui ad indicare Sir Louis Mountbatten, quali precettore per suo figlio Carlo. Un dinamico comandante militare, marinaio come lui ucciso dall’Ira in un attentato con una mina.

Le famose gaffes di Filippo

Era anche un uomo smaliziato che spesso non fu capace di risparmiarsi delle gaffes.

Particolarmente famose furono le sue battute riguardo agli asiatici, che tesero i rapporti fra Cina e Gran Bretagna, in cui consigliava degli studenti britannici di andare via per evitare che gli venissero gli occhi a mandorla. Il suo aver indirettamente definito cannibali gli abitanti della Nuova Guinea.

A volte in maniera un po’ più comica fu poco delicato verso le persone grasse, le specialmente verso un adolescente che era troppo in carne per diventare astronauta.

E dimostrò poco tatto verso popolazioni indigene dell’impero britannico con battute considerate razziste, ma spesso di umorismo elitario.

Ci furono molte voci su sue presunte antipatie, apertamente corrisposte, verso il primo ministro Winston Churchill. Soprattutto poiché sarebbe stato contrario a estendere il cognome del principe ai propri figli mantenendo semplicemente quello della famiglia reale Windsor.

Per certi aspetti è stato un personaggio controverso, ma sicuramente è stato un personaggio che ha esercitato un certo fascino.

Se non altro perché nelle burrascose vicende matrimoniali dei suoi figli, al di là di tutte le accuse più o meno velate di avere molti amanti, è stato un uomo che incarnava un epoca differente. Ed un uomo che ha portato avanti un matrimonio lunghissimo. È stato accanto alla sua consorte in fasi fondamentali che hanno visto il ridimensionamento del più grande impero coloniale della storia moderna.

Sicuramente un altro tratto eccentrico lo dimostrò poco tempo fa quando in due mesi fu colto alla guida privo di cintura.

Probabilmente lo si può definire un gentiluomo di altri tempi catapultato in un’epoca nella quale spesso gli aristocratici di palazzo vengono giudicati dai tabloid di un popolo che in epoche passate difficilmente poteva incontrarli.

 

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