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Ennesimo episodio di tensione a Firenze: torna al centro il tema della sicurezza

di Simone Margheri
12 Novembre 2025
In Cronaca, Firenze
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Ennesimo episodio di tensione a Firenze: torna al centro il tema della sicurezza
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Ennesimo episodio di tensione a Firenze: torna al centro il tema della sicurezza

Ennesimo episodio di tensione a Firenze. Nel pomeriggio del 11 novembre2025, in via Circondaria, un uomo di origine straniera, con una mascherina sul volto, apparentemente in stato confusionale e armato di un attrezzo edile, ha colpito più volte la vetrina di un negozio riuscendo a entrare all’interno.

Alcuni passanti hanno tentato di distrarlo e trattenerlo fino all’arrivo dei carabinieri, che sono riusciti a bloccarlo senza che si registrassero feriti

L’episodio riaccende l’attenzione sulla questione della sicurezza urbana e sul tema dell’accoglienza. Non si tratta infatti di un caso isolato: nelle ultime settimane Firenze è stata teatro di diversi eventi che hanno destato preoccupazione tra i residenti.

In particolare, il centro di accoglienza straordinaria di viale Corsica è stato più volte segnalato per episodi di risse e aggressioni

Da qui la richiesta del consigliere comunale di Fratelli d’Italia Alessandro Emanuele Draghi di chiudere o trasferire la struttura se non adeguatamente gestita.

La vicenda si inserisce una polemica sullo stato della sicurezza cittadina di più ampio dibattito politico. La sindaca Sara Funaro, che ha fatto dell’inclusione un tratto distintivo della sua amministrazione, ha recentemente ribadito l’impegno del Comune sul fronte della sicurezza, chiedendo una maggiore collaborazione del governo centrale.

Tra le misure annunciate figura l’introduzione della figura del “night manager”, incaricata di coordinare gli interventi nelle aree più frequentate nelle ore notturne, iniziativa che sinceramente sembra senza alcun fondamento pratico o operativo e che appare solo come il tentativo di distogliere l’argomento sicurezza riconducendolo ad un aspetto meno negativo o preoccupante, riducendolo al disagio arrecato alla movida, anziché alla qualità di vita in una delle città più belle e famose nel mondo

Ad ogni buon conto la proposta ha sollevato più interrogativi e derisioni sui social che sul reale ruolo e sull’efficacia di questa nuova figura rispetto alle competenze dell’assessore alla sicurezza già presente in giunta.

Alcune forze di opposizione sottolineano la necessità di misure più incisive, come un rafforzamento dei controlli, pene più severe, una gestione più rigorosa dei centri di accoglienza e un potenziamento dei rimpatri.

Secondo i dati più recenti, Firenze figura tra le città italiane con il più alto numero di reati contro la persona

Una tendenza che suscita crescente allarme, soprattutto dopo episodi di violenza come quello che ha visto coinvolta una cittadina panamense aggredita in centro da due uomini di origine straniera.

Il dibattito resta acceso anche sul tema dei Centri di permanenza per il rimpatrio (CPR), rispetto ai quali permane una netta contrapposizione politica: il centrodestra ne rivendica la necessità come strumento di controllo e deterrenza, mentre le forze progressiste ne contestano la reale efficacia e sostenibilità

In una città che vive in larga parte di turismo, cresce la consapevolezza che la sicurezza non sia solo una questione di ordine pubblico ma anche economica. Se episodi di violenza o aggressioni dovessero varcare i confini nazionali e diffondersi nei paesi di provenienza dei visitatori, il danno per l’immagine di Firenze sarebbe rilevante.

L’estate scorsa ha già mostrato quanto il turismo internazionale, in particolare quello statunitense, sia sensibile a questo tipo di notizie, con effetti immediati sulla percezione e sull’attrattività della città.

Aspettando il suo Batman Firenze dovrà accontentarsi del night manager

Sperando che non si debba tornare sull’argomento per episodi più gravi e irrimediabili ci auguriamo che la politica metta da parte la propaganda e collabori a tutti i livelli per riportare la sicurezza ai livelli che merita Firenze un tempo città sicura e gentile oltre che accogliente.

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