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Home Firenze

Caro Sindaco di Firenze sappia che ” San Giovanni un vuole inganni “

di Simone Margheri
25 Giugno 2025
In Firenze
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Soldati e Littizzetto: chi fa cagarissimo?
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Caro Sindaco di Firenze sappia che ” San Giovanni un vuole inganni ”

I fiorentini invece pare che li vogliono.

Ieri il Sindaco Funaro ha elogiato numerosi risultati a suo vedere della sua Amministrazione dopo un anno di mandato.

Un autocelebrazione sul quotidiano la nazione ormai da molti ritenuto la Pravda toscana

Comunque al netto dei vati punti della lunga intervista promozionale rimane dopo aver letto l’ intervista una sensazione, come di vivere in un altro Comune rispetto al Comune delle meraviglie del Sindaco Sara Funaro.

Infatti se lo leggerete foroverete anche voi una sensazione, avete presente quella sensazione di tranquillità che si prova camminando di notte a Firenze, con la borsa stretta sotto braccio, il portafogli nel calzino e lo sguardo che incrocia l’ennesimo gruppo di ragazzi e risorse baldiniane? Ecco. Dimenticatela. Perché, secondo la sindaca Sara Funaro, la città è ormai “sempre più sicura”

Lo ha detto con fermezza in un’intervista, del qn elencando numeri, progetti e promesse. Un’intervista che potrebbe tranquillamente essere mandata in loop sulle nuove isole galleggianti dell’Arno, magari mentre si sorseggia uno spritz da 14 euro tra turisti in sandali e trenini colorati che attraversano il centro partendo dalla stazione per spingersi fino al ponte all’indiano in modo da simulare l’ attacco alla diligenza ma no degli indiani e poi sperare nel soccorso delle nazioni ove pattuglie H24 delle cascine che pare siano il terrore degli spacciatori. Firenze, la Disneyland del Rinascimento, ha anche la sicurezza certificata. O così ci vogliono far credere

Le telecamere (quelle sì che non mancano)

E non solo quelle per la Ztl per bloccare i disgraziati che non possono permettersi di cambiare auto e vanno costretti a prendere il tram.

Tra i fiori all’occhiello citati dalla sindaca, pare a suo dire che ci sono loro: le telecamere. Ben 1.800, di cui 1.000 “intelligenti”. E meno male, perché qualcuna dovrà pur capire cosa sta succedendo nelle piazze mentre gli agenti veri fanno i turni di notte contando le ore per chiedere il trasferimento. A quanto pare, le forze dell’ordine sono diventate una specie in via d’estinzione: ne arrivano alcuni, ma poi – sorpresa! – spariscono. Scappano. Vanno via appena possibile.

E non è una leggenda urbana: lo dicono le sigle sindacali. Ogni anno, centinaia di agenti chiedono il trasferimento appena mettono piede in città

Perché? Beh, basti pensare che con uno stipendio da 1.400 euro al mese, a Firenze puoi permetterti una stanza. Forse. In periferia. Senza finestre. E se vuoi una casa vera, devi scegliere: o paghi l’affitto o mangi. Ma non entrambi.

Sicurezza? Dipende per chi

Insomma, da una parte si parla di città più sicura. Dall’altra, ci sono cittadini che si barricano in casa, residenti che denunciano un centro storico ormai invivibile, e un corpo di polizia che si dissolve a vista d’occhio. Perché la sicurezza, per esistere davvero, ha bisogno di persone in carne e ossa, non solo di occhi elettronici appesi ai semafori.

Ma mentre la sindaca elenca le telecamere e promette mille agenti (sulla carta), la realtà ci racconta di quartieri dove la sorveglianza vera è affidata ai gruppi WhatsApp tra condomini, e di furti sempre più frequenti che, se va bene, finiscono con una denuncia archiviata e l’amara frase: “tanto non ci fanno nulla”.

Aspettando il podio (dell’insicurezza)

E allora, aspettando di scalare il podio dell’insicurezza nazionale (a cui ci stiamo candidando con una certa costanza), possiamo sempre consolarci con un giretto sul trenino turistico o con il sogno di un’Arno popolato da bar galleggianti. Il futuro è qui. Il presente, invece, ci dice che gli agenti continuano ad andarsene, che le case popolari non sono per loro, e che chi dovrebbe garantire ordine pubblico si ritrova a elemosinare un monolocale da 800 euro al mese con cucina condivisa.

Eppure, la sindaca è fiduciosa. Dice che le cose vanno meglio

Forse lo dice guardando una delle mille telecamere. Quelle non parlano, ma almeno non la contraddicono.

E noi continuiamo a vivere nel Comune delle meraviglie di una sinistra veterosessantottina sorda ad una realtà che sembra non comprendere geneticamente.

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Tags: FIRENZEFUNAROFUOCHI D'ARTIFICIOIN EVIDENZASan Giovanni
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