COMUNICATO STAMPA
DEL SEGRETARIO DELLA REGIONE TOSCANA DEL PARTITO LIBERALE ITALIANO, ANGELO ROSSI
Firenze, 12 febbraio 2025 – Il Partito Liberale Italiano esprime una posizione favorevole di principio alla regolamentazione del fine vita, ritenendo che si tratti di una scelta individuale che deve rispettare la libertà, la dignità e l’autodeterminazione della persona. Crediamo che ogni individuo debba poter decidere, nel rispetto di criteri chiari e garantisti, come affrontare il proprio percorso di vita, soprattutto in situazioni di sofferenza irreversibile.
Tuttavia, riteniamo che una disciplina legislativa su questa materia debba essere di competenza dello Stato e non di una Regione. Il fine vita tocca diritti fondamentali come la dignità, la libertà personale e l’uguaglianza, e per questo è essenziale una regolamentazione nazionale che garantisca uniformità di trattamento su tutto il territorio italiano, evitando disparità tra cittadini in base al luogo di residenza. Una materia così delicata non può essere frammentata attraverso normative regionali differenti, che potrebbero portare a incertezze giuridiche e ricorsi costituzionali.
La recente legge approvata in Toscana, pur rappresentando un passo nella direzione di una maggiore attenzione ai diritti individuali, rischia di essere impugnata davanti alla Corte Costituzionale, con esiti incerti. Se il nostro partito avesse avuto rappresentanti eletti nel Consiglio Regionale, non avrebbe votato contro, ma con ogni probabilità si sarebbe astenuto, proprio per le perplessità legate alla legittimità costituzionale di un intervento normativo regionale su un tema così sensibile.
Inoltre, non possiamo ignorare la tempistica sospetta dell’approvazione di questa legge, avvenuta a ridosso delle elezioni regionali. Il sospetto è che si voglia strumentalizzare politicamente un tema così serio per fini propagandistici, invece di affrontarlo con il necessario rigore giuridico e istituzionale.
Angelo Rossi Segretario Regionale del Partito Liberale Italiano
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