• Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
oAdHoc News Quotidian
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
AdHoc News Quotidiano
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Cultura

I Bersaglieri celebrano il 184° anniversario della Costituzione del Corpo

di Redazione
19 Giugno 2020
In Cultura
0
I Bersaglieri
58
CONDIVISIONI
952
VISITE
CondividiTwitta

I Bersaglieri celebrano il 184° anniversario della Costituzione del Corpo, simbolo di eroismo nazionale e amor di Patria

La 1^ Compagnia Bersaglieri fu costituita a Torino nel 1836 ad opera dell’allora capitano del Reggimento Guardie (oggi Granatieri) Alessandro Ferrero de La Marmora (Torino,27 marzo 1799 – Crimea,7 giugno 1855).

Precursore di una moderna fanteria d’assalto, La Marmora fu l’Autore di una audace riforma della tattica di combattimento – rivoluzionaria per quei tempi – improntata sulle capacità individuali e di iniziativa del combattente, in contrasto con i vecchi schemi di combattimento legati a rigide ed obsolete strutture operanti sul campo ed a vecchi piani operativi.

MISSIONI E CARATTERE ARDITO

La nuova specialità doveva esprimere spigliatezza ed impeto, accoppiando l’abilità del tiro con la massima mobilità sul campo di battaglia. Compito era quello di svolgere servizio di esplorazione e missioni di carattere ardito ed essere in grado di operare con spiccata autonomia. Il personale combattente preposto doveva, quindi, comprendere uomini particolarmente addestrati al tiro e pronti ad agire, anche isolati, allo scopo di sorprendere, disturbare e sconvolgere lo schieramento nemico.

Ufficialmente, il Corpo dei Bersaglieri nasce in forza di un Regio Viglietto, il 18 giugno 1836 dopo la costituzione, nella Caserma “Ceppi” di Torino, della 1^ Compagnia. Con le formazioni della 2^ Compagnia (gennaio 1837), della 3^ Compagnia (gennaio 1840) e della 4^ Compagnia (febbraio 1843), si costituisce il 1° Battaglione Bersaglieri che ebbe il suo battesimo del fuoco l’8 aprile 1848, nella battaglia del ponte Goito, all’inizio della 1^ Guerra d’Indipendenza, ove restò gravemente ferito lo stesso La Marmora. Gli italiani accolsero il “bersagliere” come espressione e simbolo del soldato per eccellenza, rappresentante di quell’Italia che “si destava” dall’occupazione straniera.

Con il trascorrere degli anni aumenta il numero dei battaglioni e nel 1861 vengono costituiti i primi 6 Reggimenti. La massima consistenza organica si raggiunge con la 1^ Guerra Mondiale, ove sono presenti ben 2 Divisioni speciali formate da 7 Brigate, 21 reggimenti e 5 battaglioni autonomi. Nei decenni che seguono, le unità bersaglieri – di volta in volta sempre dotate dei più moderni mezzi di locomozione e combattimento, atti a favorirle nelle loro rapide azioni d’intervento – sono protagoniste in tutte le Guerre e in tutte le battaglie più significative della Storia d’Italia: dallo stesso Risorgimento alla 1^ e 2^ Guerra Mondiale fino ai più recenti interventi “fuori Area” sotto l’egida Nato e ONU.

I REGGIMENTI ATTUALMENTE OPERATIVI

Sono 6 e le loro bandiere di guerra sono decorate, complessivamente di : 12 M.O. – 11 M. A. – 28 M. B. e 9 Croci di Cavaliere dell’O.M.R.I.

Essi sono dislocati a :
– Cosenza – 1° Reggimento Bersaglieri, inserito nella Brigata Garibaldi ;
– Capo Teulada – 3° Reggimento Bersaglieri, inserito nella Brigata Sassari ;
– Trapani – 6° Reggimento Bersaglieri, inserito nella Brigata Aosta ;
– Bari – 7° Reggimento Bersaglieri, inserito nella Brigata Pinerolo ;
– Caserta – 8° Reggimento Bersaglieri, inserito nella Brigata Garibaldi ;
– Orcenico Superiore – 11° Reggimento Bersaglieri, inserito nella Brigata Ariete.

IL DECALOGO DI LA MARMORA

La Marmora riassunse in un decalogo l’istruzione e l’educazione bersaglieresca

Obbedienza – Rispetto – Conoscenza assoluta delle proprie armi – Molto addestramento – Ginnastica di ogni genere sino alla frenesia – Cameratismo – Sentimento della famiglia – Rispetto alle leggi ed onore al Capo dello Stato – Onore alla Patria – Fiducia in se stessi sino alla presunzione.

Anche Benito Mussolini, nella Prima Guerra Mondiale, servì la Patria nei Bersaglieri. La sua esperienza è raccontata nel suo diario di guerra, scritto sul campo e senza ricorrere alla memoria. Il Duce ha vissuto le trincee nei panni del bersagliere semplice, dal dicembre 1915 al febbraio 1917, fino a quando non restò gravemente ferito. Nel bel mezzo degli scontri scrisse le sue memorie del conflitto, poi apparso a puntate sul “Popolo d’Italia” e pubblicato nel 1923 in un volume unico.

Leggi anche: https://www.adhocnews.it/

www.facebook.com/adhocnewsitalia

www.youtube.com/adhoc

Tweet di ‎@adhoc_news

SEGUICI SU GOOGLE NEWS: NEWS.GOOGLE.IT

Tags: BERSAGLIERIIN EVIDENZAITALIA
Articolo precedente

Alaska, rimosso il magic bus di ‘Into the wild’. Troppi turisti morti

Prossimo articolo

Da brivido! Sentite cosa sta per fare Mark Zuckerberg…

Prossimo articolo
MARK ZUCKERBERG

Da brivido! Sentite cosa sta per fare Mark Zuckerberg...

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Contatti e informazioni AdHoc News
  • Partners & Advertising
  • Privacy policy
  • Cookie policy

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Politica
  • Attualità
  • Cultura
  • Cronaca
  • Relax
  • Sport

© 2025 JNews - Premium WordPress news & magazine theme by Jegtheme.