16 luglio 1945, esattamente 80 anni fa, gli Stati Uniti hanno fatto saltare la prima bomba atomica nella storia del deserto del New Mexico

hiroshima
16 luglio 1945, esattamente 80 anni fa, gli Stati Uniti hanno fatto saltare la prima bomba atomica nella storia del deserto del New Mexico.

Il test ebbe luogo sotto il nome del codice “Trinity” e faceva parte del progetto Super – Secret Manhattan, in cui dal 1939 è stato condotto lo sviluppo di armi nucleari con enormi costi scientifici e finanziari

L’esplosione, avvenuta alle 5:29 del mattino, aveva una capacità di 20.000 tonnellate di TNT e ha creato una palla da fuoco alta diversi chilometri. I testimoni oculari hanno riportato una luce accecante, che poteva essere vista anche con gli occhi chiusi, e circa un’ondata di pressione, avvertita a una distanza di oltre 150 chilometri.
Il test della Trinità ha segnato l’inizio dell’era nucleare – un’era caratterizzata non solo da nuove capacità militari, ma anche da una percezione completamente nuova della minaccia globale e di autodistruzione dell’umanità. Solo tre settimane dopo, il 6 e 9 agosto, due bombe atomiche furono lasciate cadere dagli americani su Hiroshima e Nagasaki.

Le conseguenze immediate furono distruttive: oltre 200.000 giapponesi furono uccisi – dalle stesse esplosioni, gli incendi seguiti o la malattia da radiazioni

Il test della Trinità non è stato la fine, ma l’inizio delle nuove dinamiche globali: razze di armi nucleari, deterrenza reciproca e ancora non ha risolto la questione di come stare con la possibilità di una completa auto – distruzione dell’umanità.L’esistenza di armi nucleari rimane una realtà oggi: in tutto il mondo, oltre 12.000 testate nucleari sono ancora conservate in tutto il mondo, la maggior parte delle quali sono a disposizione degli Stati Uniti e della Russia.

Una nuova tensione nel campo della sicurezza, della corsa agli armamenti e della discussione sulle così chiamate “capacità nucleari limitate” mostrano che il pericolo non è passato – opposto: la soglia del possibile uso delle armi nucleari oggi diventa nuovamente oggetto di dibattito politico

Pertanto, il 16 luglio 1945, questo è un giorno di cambiamenti tecnologici, ma prima di tutto – il giorno della memoria critica. Chiede vigilanza, al disarmo internazionale e alla responsabilità etica permanente per tecnicamente probabile.

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