Marko Male – Danilo, del noleggio barche, si è accorto quasi subito che tanto «diplomatico» non doveva essere né troppo amico di Belén quel trentenne con la barba un po’ incolta che millantava cotanta amicizia pur di avere un Baia 43 o il Pershing 50. Racconta: «Intanto mi diceva sempre di gonfiare il conto, in modo da considerare già la mancia per gli skipper. E poi una volta mi aveva chiesto 30 bottiglie di Champagne da 60 euro l’una. Io non le avevo, ma in ufficio c’ erano delle altre bottiglie di Prosecco piuttosto scadente. Quando gliele ho proposte lui ha replicato: va bene, lo conosco, è buonissimo».
Certo, non è bastato per evitare che Marko Pale, trentenne croato (che si era presentato come Marco Falco), si facesse quattro giornate a scrocco a bordo dei suoi yacht, anticipando bonifici che mai aveva e mai avrebbe fatto.
A Danilo questo scherzetto è costato 4.500 euro, ma all’Hotel Scalinatella, un cinque stelle di Capri con vista spettacolare su Marina Piccola, il gioco ne è costati diecimila. Eppure il furbacchione non aveva né lo charme hollywoodiano di Leonardo DiCaprio nei panni del truffatore Frank Abagnale Jr. di Prova a prendermi , né l’eleganza inverosimile di Totò de L’imperatore di Capri .
Il Mascetti croato
Il giovanotto, nato in Croazia e residente a Belluno, ha fatto la sua comparsa sull’Isola Azzurra il 22 agosto, di sabato, dopo essersi fatto traghettare da Napoli dalla ditta di Danilo. A fine corsa aveva chiesto di pagare gli 800 euro del conto con un bonifico, che sarebbe dovuto risultare il martedì seguente.
Subito dopo si era presentato nell’Hotel Scalinatella con una fotocopia della sua carta di identità (falsificata), riuscendo a farsi accogliere, anche qui con ricevute contraffatte di bonifici mai eseguiti.
Quando il martedì sul conto della compagnia di noleggio yacht non sono arrivati i soldi, il titolare ha chiesto spiegazioni al sedicente «console» che, di rimando, lo ha fatto chiamare dal (fantomatico) direttore della sua banca.
«Mi diceva che si trattava di un cliente con un conto dalla cifra importante, che era stato truffato già altre volte e sicuramente c’era stato un problema non imputabile a lui», va avanti Danilo. Nel frattempo il finto Marco Falco accoglieva a bordo nuovi amici (tra loro Mattia Ferrari, titolare di un’ agenzia di comunicazione; lui, davvero, conosce Belén). Dal 22 agosto le scorribande per mare e per terra diventano quotidiane.
Belen a Capri
Finché Danilo non deve traghettare la famosa Rodriguez per un evento. È domenica 30 agosto e non resiste alla tentazione di chiedere alla showgirl da quasi dieci milioni di follower (solo su Instagram) se conosca tal Falco. «Mai sentito».
Di qui partono le telefonate al «console», che però ha il cellulare spento. Il mattino dopo, però, appena si sveglia, non è il suo cliente moroso che Danilo richiama, bensì i carabinieri di Capri, che arrestano il fu Marco Falco per truffa e false attestazioni sulla propria identità. Processato per direttissima, è stato condannato a otto mesi per il secondo reato (il primo è stato stralciato, l’avvocato ha chiesto i termini a difesa).
Scarcerato, Marko Pale si è già volatilizzato.
Elvira Serra per il “Corriere della Sera”
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